Ritratto di donna anziana

Matita, gessetto bianco
misure: mm 299 x 218

Pittore italiano esponente del Rococò. Fu allievo di Antonio Balestra fino al 1726 quando si iscrisse alla faglia dei pittori veneziani inaugurando la sua attività autonoma. Si specializzò soprattutto come pittore di teste di carattere e di ritratti, grazie al confronto con Tiepolo e Piazzetta e senza tralasciare Rembrandt e Castiglione. Dal 1740 si trasferisce a Torino per decorare la residenza di Carlo Emanuele III di Savoia e al termine dei lavori fu tra gli artisti scelti dall'erudito veneziano Francesco Algarotti per decorare la Galleria di Dresda di Augusto III di Sassonia. I suoi lavori ebbero così un eco internazionale e molti committenti, soprattutto tedeschi, raccolsero le sue opere sempre caratterizzate da una forte aderenza al vero.

In questo disegno, su carta vergellata spessa color sabbia applicata su cartoncino più spesso, vediamo il volto di una donna anziana, semplice e sincera nell'abito e nell'espressione, serena. Attraverso semplici e vibranti linee e grazie all'uso del gessetto bianco per creare puntuali effetti luministici il viso, ormai segnato dal tempo, viene descritto nei minimi dettagli. La donna è rivolta leggermente a destra, i capelli sono raccolti in una chignon che lascia fuggire alcune ciocche. La fronte alta è solcata da rughe che si riversano sulle guance e lungo i lati della bocca, sottile quasi nascosta sotto un naso pronunciato. Vividi sono gli occhi che con intensità guardano e cercano lo spettatore. Una popolana che l'artista raffigura senza nessuna concessione al bello, senza fronzoli o ricercatezze. Molti sono gli esempi di dipinti dell'autore con un simile soggetto, tutti caratterizzati dalla bocca con le labbra serrate e da grandi occhi eloquenti, si veda per esempio i modelli archiviati presso la Fototeca Zeri.

Ottimo stato di conservazione. Numero 32 in basso a sinistra, a penna in grafia novecentesca. Al verso timbro: Marcello Aldega. 

Stato di conservazione: ottime