Prints
Luigi Rados(Parma 1773 - Milano 1844)
Ritratto di Antonio Canova, 1825 c.
450.00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italy)
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Details
Description
(Parma 1773 - Milano 1844)
Ritratto di Antonio Canova, 1825 c.
Acquaforte
misure: mm 500 x 395
Pittore e incisore italiano. Si forma a Milano presso l’Accademia di Brera specializzandosi nelle tecniche incisorie e realizzando ritratti a personaggi a lui contemporanei, spesso a mezzo busto e di tre quarti. Ha lavorato incidendo vedute e scene di genere, ha ideato testatine, fregi e vignette per gli atti ufficiali della Repubblica Cisalpina.
Nel foglio viene rappresentato lo scultore Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822) da un disegno di Roberto Focosi (Milano 1806 - 1862). Lo scultore è ritratto in piedi a mezzo busto rivolto leggermente a sinistra. Nello studio è circondato da sculture, si riconosce sullo sfondo il busto di Papa Pio VII completato nel 1804 e oggi a Versailles, il Damosseno commissionato dal governo pontificio per i Musei Vaticani e terminato nel 1806, la lastra da incisione di Domenico Marchetti raffigurante il dettaglio della Beneficenza nel Monumento funebre di Cristina d'Austria a Vienna terminata nel 1811, una testa di uomo barbuto forse Giove copia dall'antico, infine alle sue spalle si srotola un disegno nel quale si riconosce il progetto in pianta del Tempio Canoviano a Possagno. Canova appoggia le mani su una mazzetta da scultore, osserva una scultura alla quale sta lavorando, si vede solo il piede destro, potrebbe essere quello dell'Aiace terminato nel 1812. Mendiate la tecnica del puntinato Rados esalta i particolari del volto e l'eleganza della veste. In basso a destra inciso: Luigi Rados incise, a sinistra: Roberto Focosi disegnò, titolo a lettere aperte al centro. Esemplare in prova di lavoro e aventi lettera, prima della dedica a Febo d'Adda Vice Presidente di Governo e prima dei segni che riempiono le lettere del titolo in basso al centro come nell'esemplare conservato presso la raccolta Davoli 26158
Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione, tracce di manipolazione. Margini di un centimetro su tre lati, rifilata alla battuta nel margine inferiore. Timbro a secco non decifrabile.
Bibliografia Luigi Servolini, Dizionario illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, 1955, p. 680; Bellini, Dizionari della Stampa d'Arte, p 435.