Prints
Mauro Gandolfi (Bologna 1764 - Bologna 1834)
Repubblica Cisalpina
180.00 €
Il Bulino Antiche Stampe s.r.l.
(Milano, Italy)
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Details
Description
misure: mm 83 x 86
Pittore e incisore italiano, figlio del grande Gaetano Gandolfi. Sin da giovane mostra un comportamento irrequieto che, a soli sedici anni, lo porta ad allontanarsi dalla famiglia e a vivere un periodo in Francia. Dopo cinque anni tornato a Bologna per frequentare L'Accademia Clementina di pittura, scultura e architettura inizia la collaborazione con il padre che durò fino ai suoi trentuno anni. Nella bottega paterna egli cercò di sviluppare uno stile più attento al modellato e alla resa plastica, distanziandosi con alcune licenze pittoriche dall'ambiente clementino. La sua produzione pittorica sembra concludersi dal 1796 quando si avvicina all'incisione di traduzione.
L'artista è stato sempre attivo politicamente e ciò è testimoniato anche dalle raffinate incisioni realizzate per le carta intestata della Repubblica Cisalpina: il nuovo stato nato il 27 giugno 1797 per volere di Napoleone Bonaparte dalla fusione delle Repubbliche Cispadana e Transpadana. Qui la Repubblica ha le sembianze di una giovane donna, seduta su un blocco di pietra collocato su un prato. Essa ha il busto leggermente girato a sinistra coperto da una veste morbida che lascia visibile un seno. Il volto è girato a destra, lo sguardo, sereno e dolce, osserva simbolicamente un punto in lontananza. La donna è arricchita da vari emblemi allegorici; nella mano destra regge un bastone alla cui sommità troviamo il berretto frigio, simbolo di libertà, la sinistra poggia sul fascio littorio simbolo di potere, vicino a lei sulla sinistra c'è un braciere acceso che crea un coltre di fumo alle sue spalle. In basso a destra, firma incisa, "M.G.F".
Impressione eccellente, dai neri intensi. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame.
Bibliografia: Prisco Bagni, I Gandolfi. Affreschi, Dipinti, Bozzetti, Disegni. Bologna, Nuova Alfa Editoriale, 1992; Gozzi “Ubaldo, Gaetano e Mauro Gandolfi – le Incisioni” Modena 2002.