Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Prints

BERTELLI Ferrando

Crescentino

1568

675.00 €

Antiquarius Libreria

(Roma, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1568
Place of printing
Venezia
Size
240 X 180
Engravers
BERTELLI Ferrando

Description

All’interno delle mura della città è inciso, a caratteri grandi, il titolo: CRESCENTINO. Nell’angolo inferiore sinistro il monogramma che probabilmente identifica l’incisore della lastra; leggiamo le iniziali “EB” ma potrebbero essere anche “FB” in quanto la prima lettera è tagliata da altro segno inciso. Orientazione fornita da una rosa dei venti con la semplice indicazione dei quadranti, il nord in basso. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Si tratta di una replica approssimativa della tavola di Paolo Forlani del 1567, realizzata in maniera trascurata. Tuttavia, l’impianto è differente e l’orientazione opposta. La pianta e di grandissima rarità; si trova nelle raccolte cinquecentesche di grande formato, come quella della Biblioteca Estense, dove e stampata in un foglio con la pianta di Fano. Un esemplare è inserito nella copia conservata ad Helsinki del Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium pubblicato a Venezia nel 1568 da Ferrando Bertelli, al quale si può attribuire l’edizione di questa lastra. Altra opera di notevole interesse nell’ambito della cartografia urbana rinascimentale è il ' Civitatum aliquot insigniorum et locorum… ' di Ferdinando o Ferrando Bertelli. Bertelli nasce a Boarno di Salo, l’odierna Vobarno, intorno al 1520. Incisore, ' editore, calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia ' all’insegna di S. Marco in Merzaria. ' Poco conosciamo della sua ' vita, di certo collaboro con Camocio e con Paolo Forlani per l’edizione e la vendita di incisioni, carte geografiche e piante ' di città. Nel filone dell’iconografia urbana, Ferrando si inserì nel periodo di iniziale fervore editoriale, che coinvolse molti ' degli editori veneziani. La sua opera più importante e appunto la raccolta dal frontespizio bilingue, italiano e latino, ' Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium. Disegni di alcune piu illustri citta, et fortezze del mondo, con aggionta di alcune Isole principali, ' con imprint ' Ferrando Bertelli formis M.D.LXVIII ' (1568). Si tratta di un’opera molto particolare, priva di indice, e quindi, anche in questo caso come già ' abbiamo visto per il ' “Primo Libro” ' di Forlani-Zenoi, ogni esemplare esaminato risulta diverso dall’altro. Questa peculiarità ' avvalora l’ipotesi che le raccolte urbane venissero assemblate secondo la richiesta del committente. La mancanza di indice, ' unitamente al fatto che il frontespizio venne in seguito utilizzato da Donato Bertelli (con il quale non si è potuto stabilire ' un legame di parentela) fa si che sotto lo stesso titolo possano talvolta ritrovarsi collezioni eterogenee, sia per soggetti che ' per numero di immagini. Altro elemento che caratterizza la raccolta di cartografia urbana di Bertelli ' è ' la presenza, sulla scia della tradizione rinascimentale veneziana, di numerose carte raffiguranti le isole, firmate dallo stesso ' Ferrando ma anche dal dalmata Natale Bonifacio (1538-1592). Per quanto riguarda le vedute e piante di città Bertelli si affida ' a molteplici incisori, alcuni dei quali rimangono noti solamente attraverso il monogramma riportato sulla lastra. Le opere ' sono monogrammate A.B., F.F., E.B. e L.P. Quest’ultimo e stato identificato con l’artista Lodovico Pozzoserrato o Lodovico ' Pozzo da Treviso (italianizzazione di Lodewijk Toeput, 1550-1605 circa), pittore e incisore fiammingo naturalizzato italiano, ' attivo in Veneto e in particolar modo a Treviso. Molte delle opere sono derivazioni (ovvero copie) di quelle pubblicate da ' Paolo Forlani nel ' “Primo Libro” ' del 1567. Altre lastre sono incise da Domenico Zenoi, Orazio Bertelli e alcune incisioni di Nicolo Nelli” (cfr. S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gl. Inside the city walls is engraved, in large letters, the title: CRESCENTINO. In the lower left corner the monogram that probably identifies the engraver of the plate; we read the initials "EB" but could also be "FB" because the first letter is cut off by another engraved sign.Orientation provided by a compass rose, north at the bottom. ' ' Etching and engraving, printed on contemporary laid paper, with margins, in excellent condition. ' This is an approximate copy of Paolo Forlani's 1567 plate, made in a neglected style. However, the scheme is different and the orientation opposite. The work is extremely rare; examples are found in sixteenth-century collections of large format, such as that of the Biblioteca Estense, where it is printed on a sheet with the plan of Fano. An example is included in the Helsinky copy of the Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium published in Venice in 1568 by Ferrando Bertelli, which can be attributed this edition. Altra opera di notevole interesse nell’ambito della cartografia urbana rinascimentale è il ' Civitatum aliquot insigniorum et locorum… ' di Ferdinando o Ferrando Bertelli. Bertelli nasce a Boarno di Salo, l’odierna Vobarno, intorno al 1520. Incisore, ' editore, calcografo e mercante di stampe attivo a Venezia ' all’insegna di S. Marco in Merzaria. ' Poco conosciamo della sua ' vita, di certo collaboro con Camocio e con Paolo Forlani per l’edizione e la vendita di incisioni, carte geografiche e piante ' di città. Nel filone dell’iconografia urbana, Ferrando si inserì nel periodo di iniziale fervore editoriale, che coinvolse molti ' degli editori veneziani. La sua opera più importante e appunto la raccolta dal frontespizio bilingue, italiano e latino, ' Civitatum aliquot insigniorum et locorum, magis munitorum exacta delineatio: cum additione aliquot insularum principalium. Disegni di alcune piu illustri citta, et fortezze del mondo, con aggionta di alcune Isole principali, ' con imprint ' Ferrando Bertelli formis M.D.LXVIII ' (1568). Si tratta di un’opera molto particolare, priva di indice, e quindi, anche in questo caso come già ' abbiamo visto per il ' “Primo Libro” ' di Forlani-Zenoi, ogni esemplare esaminato risulta diverso dall’altro. Questa peculiarità ' avvalora l’ipotesi che le raccolte urbane venissero assemblate secondo la richiesta del committente. La mancanza di indice, ' unitamente al fatto che il frontespizio venne in seguito utilizzato da Donato Bertelli (con il quale non si è potuto stabilire ' un legame di parentela) fa si che sotto lo stesso titolo possano talvolta ritrovarsi collezioni eterogenee, sia per soggetti che ' per numero di immagini. Altro elemento che caratterizza la raccolta di cartografia urbana di Bertelli ' è ' la presenza, sulla scia della tradizione rinascimentale veneziana, di numerose carte raffiguranti le isole, firmate dallo stesso ' Ferrando ma anche dal dalmata Natale Bonifacio (1538-1592). Per quanto riguarda le vedute e piante di città Bertelli si affida ' a molteplici incisori, alcuni dei quali rimangono noti solamente attraverso il monogramma riportato sulla lastra. Le opere ' sono monogrammate A.B., F.F., E.B. e L.P. Quest’ultimo e stato identificato con l’artista Lodovico Pozzoserrato o Lodovico ' Pozzo da Treviso (italianizzazione di Lodewijk Toeput, 1550-1605 circa), pittore e incisore fiammingo naturalizzato italiano, ' attivo in Veneto e in particolar modo a Treviso. Molte delle opere sono derivazioni (ovvero copie) di quelle pubblicate da ' Paolo Forlani nel ' “Primo Libro” ' del 1567. Altre lastre sono incise da Domenico Zenoi, Orazio Bertelli e alcune incisioni di Nicolo Nelli” (cfr. S. Bifolco, Città e Fortezze Principali del Mondo. Le prime raccolte italiane di cartografia urbana e gli isolari del XVI secolo, in ' Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, 2018, pp. 122-123). Extremely rare. References: Bifolco-Ronca,. Cfr.
Logo Maremagnum en