Condurti vo così., 1685

Acquaforte
misure: mm  273 x 198

Incisore e pittore, allievo del padre Agostino. Autore prolifico di oltre seicento incisioni, realizza opere di riproduzione e numerosi soggetti che commentano in chiave popolaresca fatti storici, temi morali e situazioni sociali, fra questi ultimi la serie più nota Le Arti per via, basata su un gruppo di disegni di Annibale Carracci (delle 41 incisioni di Giuseppe Maria Mitelli che raffigurano le Arti per via, 34 corrispondono sostanzialmente ai mestieri rappresentati nelle stampe carraccesche). Ma non dobbiamo dimenticare le 48 tavole per la serie Proverbi figurati consecrati al Serenissimo Principe Francesco Maria di Toscana, che mostrano l'umanità dell'artista e la sua attenzione per i particolari e i personaggi. A lui si debbono anche illustrazioni per romanzi cavallereschi e serie di carte da gioco.

Questa stampa è la numero 5 come indicato dal numero inciso in alto a sinistra, della serie Così va il Mondo. Si tratta di una serie di sei tavole dedicate al tema molto popolare detto del mondo alla rovescia. Raffigurazioni ironiche dei comportamenti umani. Nella composizione sono rappresentati un uomo e una donna. Lei indossa un abito elaborato ed elegante, gioielli, l'acconciatura dei capelli è decisamente elaborata, dalla cinta pende una grossa chiave e la borsa gonfia di monete. La donna fissa lo spettatore e indica con la mano destra l'uomo che sta trascinando prendendolo per il naso, lo ha bendato e lo ha vestito con un abito femminile di modesta fattura che lascia intravedere gambe e piedi nudi, a terra sembra di vedere dei rami di spine sui quali l'uomo poggia i piedi. L'uomo dunque, forse accecato dal desidero e dalla fresca bellezza della donna, non si accorge che ha perso la ragione ed è completamente in balia di lei. In basso a sinistra la firma "MIT", al centro il titolo.

Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Filigrana: cerchio sormontato da trifoglio.

Bibliografia: Bertarelli pag.92, n.486; Gazzadini pag.57,n.29.

Stato di conservazione: ottime