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Engravers
CAVALIERI Giovanni Battista de’
Description
Nella parte inferiore della tavola troviamo il titolo: Il vero ritrato della Forteza di Bichat asituata in mezo del Fiume Una in Crovatia asediata da Turchi il mese de Giugno 1592. Nell’angolo in basso a sinistra si legge: Intagliata per Gioanbatista de Caualleri in Roma 1592. ' Orientazione con simboli e lettere iniziali dei venti, il nord-est è in alto. ' La pianta prospettica fu realizzata in occasione dell’assedio turco alla città di Biha? (nell’attuale Bosnia), del giugno del 1592. All’epoca, Biha? era l’ultima fortezza che l’Austria possedeva ancora sul fiume. La città cadde sotto la giurisdizione della corona, quando fu eletto re di Croazia Ferdinando d’Asburgo, nel 1527; data la sua posizione prossima al confine con i territori conquistati dai Turchi, il governatore del re pose un Capitano nella fortezza. Già dal 1591 con l’arrivo del generale Hasan Pasha Predojevi?, la tensione ai confini tra Croazia e Impero Ottomano era aumentata, nonostante l’anno precedente fosse stata rinnovata la tregua tra Rodolfo II d’Asburgo e il sultano Murad III. Hasan radunò un esercito per attaccare la Croazia; dopo il fallimentare attacco di Sisak dell’agosto del 1591, nel maggio del 1592 con un esercito di 5.000 uomini e numerosi cannoni, mosse alla volta di Biha?. La fortezza era difesa dal generale Joseph Lamberg, che aveva a disposizione un numero esiguo di soldati. Gli aiuti richiesti non arrivarono, e il 14 giugno iniziò il bombardamento della città: dopo 10 giorni di sanguinosi bombardamenti, la fortezza fu conquistata e divenne la più importante roccaforte dell’impero ottomano della Bosnia Erzegovina. Come si evince anche da questa pianta, la città era ben fortificata, con le sue doppie mura, le sue torri quadrate e circolari e la difesa naturale costituita dall’acqua del fiume Una che la circondavano. ' Giovan Battista de Cavalleris sembra essere in questo caso sia l’incisore che l’editore della lastra. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in perfetto stato di conservazione. Opera rarissima conosciuta in pochissimi esemplari (cfr. Bifolco-Ronca p. 1305), Bibliografia Bifolco-Ronca, Cartografia e topografia italiana del XVI Secolo (2018): p. 1305, Tav. 570; Christie’s (2012): n. 70; Ganado (1994): VI, n. 40 & p. 210, n. 12; Tooley (1939): n. 137. A ' medium-high oblique view of the siege of the Imperial fortress of Biha? by the Turks, commanded by Telli Hasan Pasha (Hasan Predojevi?; ca 1530-22 June 1593), resulting in a Turkish victory. ' Ottoman-Habsburg Wars: The Long War (1591/3-1606). Oriented with north-east to top. Orientation is indicated by a boldly engraved arrow for north, and the letters O[riens], P[onente], and L[evante] which are written to the edges of the sheet. ' In response to the refusal by Rudolf II to pay the annual tribute to the Sultan, the Turks, commanded by Hasan Pasha, responded by taking the last imperial fortress of Biha? in June 1592. It became the westernmost Turkish acquisition, prompting the recently elected Pope Clement VIII to propose the formation of a league against the Turks. It was reported that the Turks killed 5,000 Christians and abducted 800 children when they took the city. Cfr.