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Prints

MAESTRO DEL DADO – SANZIO, RAFFAELLO.

Amorini che giocano.

450.00 € 500.00 €

Botteghina D'arte Galleria Kúpros Studio Bibliografico

(Rosignano Solvay, Italy)

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Engravers
MAESTRO DEL DADO – SANZIO, RAFFAELLO.
Keyword
Stampe d’arte - (Putti e bambini)

Description

Parigi, probabile post 1525 – ante 1549. Incisione a bulino, cm 18,2 x 28,2 (l'inciso) e 18,9, 2 x 28,9 (il foglio). In lastra, in basso sulla sn., "Tappezzerie del Papa" e sulla destra il dado con la lettera B. Dalla serie delle "Tappezzerie del Papa", da un soggetto di Raffaello e edite da Antonio Lafreri, sono queste incisioni per decorazioni e ornati. Il Maestro del Dado è pittore e incisore della scuola romana di Marcantonio Raimondi, e attivo a Roma tra il 1532 e il 1550. Spesso viene confuso, a torto, con il Beatricetto o con il Bonasone. Il Le Blanc ritiene si tratti di un discendente del pittore Bernardo Daddi (1512 ca. – Roma 1570), in base all’iniziale che si legge nell’attributo figurato che sigla le sue stampe, una B segnata su un dado. Diversamente, altri lo identificano con Benedetto Verini, figlio naturale o presunto di Marcantonio, sciogliendo le iniziali BV che appaiono su alcune sue stampe, mentre, per il Bartsch, l’ultima lettera potrebbe avere il significato di Veneziano o, più recentemente (ma ancora dubitativamente), di Tommaso Vincidor da Bologna. Incisore di riproduzione di opere altrui, eseguite talvolta su richiesta di Antonio Lafrery, i suoi modelli prediletti sono Raffaello, Peruzzi, Giulio Romano e Tommaso Vincidor. Al Maestro del Dado vengono assegnate circa 85 stampe dal Malaspina, il Bartsch elenca sempre 85 sogetti, che il Passavant porta a 89. Esemplare rifilato ai margini ma con visibilela battuta della lastra, ottima impressione.