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Anita Brookner,HOTEL DU LAC,Mondadori 1986 I^ed[narrativa inglese,Booker Prize

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Description





Anita Brookner,
HOTEL DU LAC.
Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1986,
prima edizione: febbraio 1986,
rilegatura in cartoncino rigido e tela rossa,
sovraccoperta illustrata, 22,5x14,5 cm., pp.185,
traduzione di Marco Papi,
collana OMNIBUS,
in sovraccoperta illustrazione di Judy Pedersen,
peso: g.400

CONDIZIONI DEL LIBRO: ottime,
imperfezioni alla sovraccoperta,
macchie alle sguardie




dalle note di copertina


Anita Brookner è la maggiore rivelazione della
letteratura inglese degli ultimi anni. Con questo
romanzo, di prossima pubblicazione in molti pae-
si, ha vinto il più prestigioso premio letterario in-
glese, il Booker Prize. Calma analisi delle speran-
ze e degli inganni della vita, commedia elegante,
dichiarazione romantica quanto antisentimenta-
le, Hotel du Lac introduce una nuova scrittrice
erede della tradizione inglese da James a Forster
e Rebecca West.

Bandita da amici e familiari in un hotel sulle spon-
de del lago di Ginevra su cui gravano ormai i pri-
mi veli di nebbia autunnale, Edith Hope è in di-
sgrazia. Quale infrazione ha commesso per do-
ver subire questa singolare pena? Hotel du Lac
ce lo svela con una tecnica raffinatissima.

Edith spera che l'atmosfera dell'hotel possa aiu-
tarla a portare a termine il suo ultimo romanzo ro-
sa, genere in cui è maestra, nella scrittura come
nella vita. Ma nel sobrio lusso dei saloni dell'hotel
languono donne ricche, viziate e sole che costi-
tuiscono un'irresistibile tentazione per un'osser-
vatrice attenta e fantasiosa come Edith: l'elegan-
te e impeccabile Iris Pusey, così soddisfatta di sé
e degli agi in cui vive da suscitare vaghi desideri
di ricchezza persino in una donna schiva e mode-
sta come Edith; Jennifer, la figlia di Iris, che ha
ereditato lo spensierato egoismo della madre.
Edith trova invidiabile e tonificante il loro vorace
gusto di vivere.

Sulla scena compare il signor Neville che, nel
ruolo di avvocato del diavolo, predica anch'egli la
necessità di afferrare ciò che si desidera. "Se la
sua capacità di comportarsi male fosse utilizzata
a dovere" dice a Edith, "non andrebbe in giro con
quel cardigan deprimente. Chiunque sia stato a
dirle che lei assomiglia a Virginia Woolf le ha reso
un pessimo servizio".

Con spirito e uno straordinario gusto per il parti-
colare, Anita Brookner ha creato un'eroina indi-
menticabile. Edith Hope, che diffida in pari misu-
ra delle femministe e delle donne ultrafemminili,
che scrive romanzi rosa e allo stesso tempo rim-
provera a se stessa la propria visione romantica
della vita, emerge viva e vibrante dalle pagine di
questo romanzo tenero e penetrante.

Anita Brookner è una studiosa di fama mondiale
della pittura del XVIII e XIX secolo. Insegna al
Courtauld Institute of Art di Londra. Nel 1968 è
stata Slade Professor a Cambridge, la prima don-
na a occupare questo incarico. È autrice di saggi
su Watteau, Greuze e Jacques-Louis David, e di
altri tre romanzi. Di Anita Brookner Mondadori
pubblicherà prossimamente Family and Friends,
da poco apparso in Inghilterra e negli Stati Uniti.














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