VETERIS TESTAMENTI FIGURAE / L'ANCIEN TESTAMENT MIS EN FIGURES (151 incisioni all'acquaforte originali di Pierre Mariette)

Rilegate in un unico volume (di cui è assente la coperta anteriore e il frontespizio dell'opera) 151 incisioni all'acquaforte. Queste sono state realizzate da Pierre Mariette (1596 - 1657), famoso incisore francese e costituiscono, nel loro insieme, il "Veteris Testamenti Figurae / L'ancien Testament mis en figures". A rendere del tutto particolare quest'opera seicentesca è il fatto che essa sia esclusivamente figurata: infatti gli unici testi presenti (in lingua latina e francese) sono le sole didascalie presenti sotto ciascuna incisione. Dimensioni di ciascun foglio: 27 x 19,5 cm circa.Dimensioni della battuta: 16 x 14 cm circan (più o meno per tutte uguali, può variare di 1 o 2 cm una dall'altra). Tra stampa e stampa, a protezione delle stesse, è posto un foglio bianco. Non datato ma, presumibilmente, edito verso la metà del '600. L'esemplare in vendita oltre che del frontespizio, manca di 5 tavole (4 non inserite a causa, presumibilmente, di un errore editoriale ed una asportata). In basso a destra di ciascuna tavola è riportato il numero che contraddistingue la stessa e, quindi, possiamo specificare con precisione le tavole mancanti: 1, 69, 86, 87 e 154. Stato di conservazione: come già riportato sopra, ricordiamo che il volume manca della coperta anteriore, del frontespizio e di 5 tavole. La parte della coperta (coeva) ancora presente risulta in parte deteriorata e presenta sul dorso l'indicazione errata del titolo dell'opera ("Nouveau testament"). Delle 151 tavole presenti si segnalano le ultime due (la numero 155 e la 156) fortemente deteriorate (con strappi e marginali mancanze). Curiosamente alcune stampe che presentano nudi sono state artigianalmente censurate con piccoli tratti di china a coprire le parti intime . Ciò si spiega con il periodo storico cinquecentesco e seicentesco in cui emergono, anche ridicole, forme di repressione degli istinti sessuali (basti pensare alla figura del "Braghettone" incaricato a coprire, con foglie di fico e altro, i nudi realizzati da Michelangelo per la Cappella Sistina). Su queste stampe, i tratti di china utilizzati per coprire ciò che all'epoca appariva osceno, si vedono appena, soprattutto se sotto una luce diretta (nascondendosi bene nel gioco di luci ed ombre delle acqueforti). Tali segni possono essere considerati come caratteristica storica di un'epoca. Molto buono lo stato di conservazione di tutte le altre 149 tavole presenti. Si segnala unicamente una leggera brunitura sulla parte incisa della stampa numero 9, una minuscola figura umana disegnata a mano (per altro graziosa) sul margine verticale destro (bordo bianco) dell'acquaforte numero 47 (si veda tra le fotografie riportate qui sotto), una piccola rottura senza mancanza sul margine bianco verticale destro della tavola 114, un piccolo strappo senza mancanza (di circa 3,5 cm) sul margine inferiore (bordo bianco del foglio) della numero 118, una piccola macchia di inchiostro sul margine (parte bianca) di qualche foglio (soprattutto gli ultimi), un' arricciatura dell'angolo superiore destro dei primi fogli, un minuscolo forellino (della grandezza della punta di uno spillo) su gran parte dei fogli (che interessa, per la maggior parte dei quali, la parte non incisa). Si sottolinea come le tavole, generalmente, risultino straordinariamente (tenendo conto dell'età) nitide e fresche. Carta ovviamente realizzata a mano, filigranata con la presenza, su alcuni fogli, di un piccolo disegno in filigrana. Come si può notare dalle fotografie riportate, le scene ritratte spesso sono molto animate con un'iconografia caratteristica dell'epoca in cui sono stati incise. L'insieme, pur non del tutto completo, risulta sicuramente di grande rarità e pregio. Ciascuna tavola potrebbe essere oggetto di inquadratura così da rappresentare un raffinatissimo oggetto d'arredamento. PER AVERE ULTERIORI FOTOGRAFIE DI QUEST'OPERA NON ESITATE A CONTATTARMI.

Anno di pubblicazione: s.d. (metà del '600)