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Rare and modern books

Primarosa Y. (Cur.), ill., br.

Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice. Ediz. a colori

Officina Libraria, 2021

33.25 € 35.00 €

Maremagnum.com

(Milano, Italy)

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Details

Year of publication
2021
ISBN
9788833671598
Author
Primarosa Y. (Cur.)
Pages
pagine 360
Series
Cataloghi di mostre
Publishers
Officina Libraria
Size
In-8
Keyword
3JF
Illustrator
ill., br.

Description

Il catalogo presenta i risultati delle ricerche di alcuni dei maggiori specialisti dell'artista e del suo contesto culturale: oltre ai saggi di Melania Mazzucco e di Yuri Primarosa - autore di contributi fondamentali sulla produzione pittorica e grafica della Bricci -, gli studi di Aloisio Antinori, Carla Benocci, Maria Barbara Guerrieri Borsoi, Riccardo Gandolfi, Gianni Papi e Magda Tassinari e il restauro dei progetti di Plautilla conservati presso l'Archivio di Stato di Roma, la scoperta di documenti inediti sulla sua vita e l'identificazione di nuove opere dell'artista permettono di fare nuova luce sulla sua carriera e sulla sua ampia produzione, pittorica e architettonica, anche dal punto di vista tecnico e stilistico. Come quasi tutte le sue colleghe, anche Plautilla era figlia d'arte, e nella bottega romana del padre Giovanni, attivo nell'entourage del Cavalier d'Arpino, acquisì molto di più che i soli rudimenti nel disegno e nel colorire. Oltre a dipingere insegne di botteghe e a impiastricciare muri e tele, il Briccio era un erudito militante in diverse accademie letterarie romane, musicista e compositore dilettante, poligrafo e poeta, attore e commediante. Il sodalizio con l'abate Elpidio Benedetti fu decisivo per Plautilla, che accanto al ricamo e alla pittura "in piccolo", poté cimentarsi nell'esecuzione di diverse pale d'altare, nell'ideazione di importanti apparati decorativi e nella progettazione di altre «opere insigni». Servitore romano del cardinale Mazzarino e poi di Colbert nelle funzioni di «agente del Re Christianissimo », Benedetti fu per oltre un cinquantennio una figura chiave nel fervido dialogo politico e artistico tra Roma e Parigi. L'abate, inoltre, era uno scaltro marchand-amateur e artista dilettante egli stesso, in rapporti di familiarità con alcuni dei più famosi maestri dell'epoca (Bernini e la sua bottega, Pietro da Cortona, Sacchi, Grimaldi, Romanelli).