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Rare and modern books

Cesare Garboli

Trenta poesie famigliari di Giovanni Pascoli

Quodlibet, 2025

22.80 € 24.00 €

Quodlibet

(Macerata, Italy)

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Details

Year of publication
2025
ISBN
9788822922298
Author
Cesare Garboli
Pages
480
Volume
108
Series
Saggi (108)
Publishers
Quodlibet
Size
142×222×38
Edition
2a
Keyword
Pascoli, Giovanni, Studi letterari: 1800–1900 ca., Studi letterari: 1900–2000 ca., Studi letterari: poesia e poeti, Studi letterari: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa, Italiano
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New
First edition
No

Description

Vorrei che il lettore di questo libro, che commenta trenta poesie di Giovanni Pascoli, lo intitolasse fra sé e sé: «il gioco e la malattia». Pascoli è un poeta divertente, molto divertente (questa è la mia opinione), ma anche un poeta di eterno e lugubre piagnisteo – e questa è un’opinione largamente accreditata. Si può essere divertenti senza essere euforici? Uno degli aspetti più appariscenti di tutto ciò che il Pascoli ha lasciato scritto è la mancanza di desiderio; meglio, la mancanza di qualunque sensibilità al diritto che il desiderio ha di manifestarsi e di prendere forma. In ogni testo pascoliano, sia esso un atto pubblico, destinato alla comunicazione sociale, o privato, a circuito famigliare, la presenza del desiderio è interdetta dal concorso di un silente intervento censorio. C’è tuttavia un grande rapporto d’amore, una grande complicità tra le parole di questo poeta e l’immagine di sé (speculare verso il mondo) nella quale egli scorge il desiderio sempre vinto e sconfitto. Questo rapporto d’amore, tra il poeta e il proprio io represso, è sentito e vissuto come un sacrificio. È questo sacrificio (questa complicità) a produrre il gioco. Con un testo di Emanuele Trevi.
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