Tractatus de duello.

In - 4°; 56 cc.; frontespizio con bordura sui 4 lati con fiori e cherubini e grande xilografia al centro raffigurante alcuni duellanti a cavallo sulla via di Damasco, osservati da Dio in alto. Il secondo titolo (c. h3 recto) è compreso entro bordura di 4 legni con santi e cardinali, alla fine del testo e del colophon due altre xilografie raffiguranti S.Giovanni a Pathmos e S.Cristoforo (impresa del Ranoto). Legatura firmata Menard in tutto marocchino rosso, triplice riquadro di filetti in oro ai piatti, titolo, data e fregi in oro al dorso, dentelle e tagli dorati. Qualche marginale macchiolina al frontespizio e qualche leggera brunitura ma bell'esemplare. Prima edizione di questa rara stampa torinese, primo testo spagnolo sul duello. La prima parte del volume, dedicata a Fernando Francesco d'Avalos, vincitore della battaglia di Pavia, è in latino, la seconda con caratteri diversi, più grandi, è in spagnolo ed è dedicata ad Alonso d'Avalos del Vasto, nipote di Fernando Francesco, morto mentre il libro era in stampa. Al recto della prima carta una ricca bordura xilografica, che Kristeller definisce di scuola milanese, inquadra il titolo e un bel legno raffigurante un combattimento a cavallo, che insieme alle altre illustrazioni sempre Kristeller attribuisce all'illustratore della "Polyanthea" impressa nel 1503 a Savona. Bersano Begey I, 163. Sander 1795. Kristeller, Lombardische Graphik, 106. Mortimer, Italian, 111. Palau 48461. Salvá 1542: "Es obra mui rara". Catalogue de la bibliothèque Heredia, 2432 e 3448 (stesso esemplare): "Traitè de toute rareté". Cockle 869. Garcia Donnel 149. Thimm, p. 50. Levi - Gelli, p. 119.