Terra irredenta, terra incognita: L'ora delle armi al confine orientale d'Italia 1914-1918

8vo, br- ed. 264pp. La Venezia Giulia Ë stata nellíimmaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi perÚ sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando líItalia decise di parteciparvi. La multietnica societ‡ giuliana era stata coinvolta sin dal 1914: la mobilitazione di massa vide partire decine di migliaia di uomini ñ italiani, sloveni e croati ñ nelle file dellíesercito dellíAustria-Ungheria. Nelle citt‡ della regione donne, bambini e anziani dovevano misurarsi con le conseguenze della guerra totale. Il libro offre uno sguardo díinsieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di questíarea multiculturale. Ben lungi da concluderne le travagliate vicende, le conseguenze della Grande Guerra furono alla base delle successive tragedie che con la Seconda guerra mondiale líavrebbero nuovamente investita.