TEHENU e le ORIGINI MEDITERRANEE della CIVILTÀ EGIZIA. Per iniziativa del Ministero dell'Africa Italiana. Tiratur di 1500 esemplari numerati (n.350).

In-4° (cm. 28,4x21,9), pp.247, (2), (3b) + 7 TAVOLE a COLORI f.t., con 192 ILLUSTRAZ. fotogr. n.t. Mz. pelle coeva, 4 nervi, tit. oro su doppio tassello verde al ds., bei piatti in carta decorata con lumeggiature oro. Pelle brunita al ds., usure a cuffie e cerniere. LIBIA, popoli della Costa (cioè Tehenu), invasione del delta, prearchitettura (Imhotep a Saccara ecc.), vita civile ecc. Pitture rupestri con boomerang, animali, danze, cacce. Vasti indici. GALASSI, collaboratore del grande Adolfo Venturi, poi in Egitto direttore del "Giornale d'Oriente"; storico dell'arte; una sua collezione di 700 foto di arte romanica è a Roma, palazzo Venezia presso l'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. Qui il Galassi affrinta un'indagine che spazia sulla Preistoria e apre orizzonti fino allora inesplorati e, parrebbe, non più ripresi., su pacifiche popolazioni libiche perlopiù prive di armi (salvo il boomerang, che poi ritroviamo nei geroglifici) e l'arco, e legate per la loro sopravvivenza soprattutto a ovini e bovini e alla caccia di selvatici. Davvero innovativo ed affascinente.