TACCUINO DI VIAGGIO. A NAPOLI E DINTORNI NEL 1887. A CURA DI TONI IERMANO

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In una sorta di taccuino di scavo Neri Tanfucio, nom de plume di Renato Fucini (1843-1921), registrò, schedò, inventariò, fissò immagini mostruose e favolose, paesaggi bellissimi e povertà impossibili di una Napoli dei fondaci carnale e tragicamente disperata nella sua incredibile umanità. Durante quella esperienza Tanfucio riversò nel suo inseparabile Taccuino le impressioni immediate e lo sdegno di un intellettuale pervaso dalla lezione meridionalista di Villari e Fortunato e degli insegnamenti realistici della pittura macchiaiola ma anche i tratti di una scrittura capace di epiche sortite negli imprendibili territori della creatività. Gli appunti raccolti durante il soggiorno napoletano nella primavera del 1877 e le gite all'isola di Capri, a Sorrento, ad Amalfi e nei paesi della costiera, a Pompei, ad Avellino, al santuario di Montevergine e sul Vesuvio, servirono allo scrittore toscano per realizzare il mirabile reportage Napoli a occhio nudo, uno dei più intensi libri di denuncia sociale della nuova Italia.

Descrizione bibliografica
Titolo: Taccuino di viaggio: a Napoli e dintorni nel 1877
Autore: Renato Fucini
Curatore: Toni Iermano
Editore: Atripalda (AV): Mephite, 2004
Lunghezza: 144 pagine; 21 cm; ill.
ISBN: 8888655085, 9788888655086
Collana: Volume 3 di I cacciaguida
Soggetti: Letteratura di viaggio classica, Narrativa, Letteratura italiana, Classici, Diario, Guide letterarie, Napoli, Memorie, Campania, Grand Tour, Ricordi, Appunti, Storia locale, Ottocento, Neri Tanfucio, Macchiaioli, Bibliografia fuciniana, Opere, Scrittori veristi, XIX secolo, Verismo, Esposizione, Belle Arti, Gennaro Sambiase-Sanseverino, Aristocrazia, Santa Lucia, Mergellina, Via Chiaia, Strade, Quartieri, Vesuvio, Villa Comunale, San Ferdinando, Teatro San Carlo, Capri, Ischia, Costiera, Librai, Port'Alba, Piazza Dante, Jessie White, Ostricari, Carrettieri, Mestieri, Ambulanti, Annotazioni, Centro storico, Marina, Vedute, Paesaggio, Turismo, Voyage, Classical Literature, Fiction, Italian Literature, Classics, Diary, Literary Guides, Naples, Memories, Memories, Notes, Local History, Nineteenth Century, Macchiaioli, Bibliography, Works, True Writers, 19th Century, Verismo, Exposition, Fine Arts, Aristocracy, Roads, Neighborhoods, Vesuvius, Villa Comunale, Theater, Booksellers, Professions, Street vendors, Annotations, Old Town, Views, Landscape Tourism

Parole e frasi comuni
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(Monterotondo, Grosseto, 1843 - Empoli 1921) scrittore italiano. Figlio di un medico condotto, fu aiuto ingegnere presso il comune di Firenze e più tardi ispettore scolastico, due professioni che gli consentirono di percorrere in lungo e in largo la campagna toscana. Esordì con Cento sonetti in vernacolo pisano (pubblicati nel 1872 con l’anagramma Neri Tanfucio), cui seguirono Cinquanta nuovi sonetti (1881): sono per lo più brevi dialoghi tra popolani, conditi di battute e modi proverbiali, in cui già affiora quella fresca vena bozzettistica che troverà più compiuta espressione in due popolari raccolte di novelle, Le veglie di Neri (1884) e All'aria aperta (1887), dove le macchiette, i personaggi bizzarri, divertenti o patetici, sono ambientati in un paesaggio arioso ed essenziale, che ricorda quello dei contemporanei pittori macchiaioli. Poco aggiungono le altre opere, tra cui il reportage giornalistico Napoli a occhio nudo (1878) e i volumi di ricordi Acqua passata e Foglie al vento, usciti ambedue postumi nel 1921.