Sur les DELAIS de la JUSTICE DIVINE dans la PUNITION des COUPABLES, Ouvrage de PLUTARQUE, nouvellement traduit, avec des ADDITIONS et des NOTES. Suivi de la TRADUCTION du meme traité par AMYOT.

In-8° (cm. 21,4x13,6), pp. XVI, 212. Br. muta coeva, piatto post.staccato; difetti solo a dorso e cop., ma cucito, seppure allentato in qualche punto; macchia ai due ultimi fogli del peraltro eccellente e perlopiù immacolato interno ad ampi margini e nelle sue barbe. Firma coeva di appartenenza:"la Vicomtesse de Menthon" all'occhiello. La trad. del De Maistre occupa 94 pp., le sue fitte note occupano 30 pp. Il conte DE MAISTRE (Chambéry 1753-Torino 1821), allora plenipotenziario del Re di Sardegna a San Pietroburgo, paladino tradizionalista della contro-rivoluzione, tra i fondatori della sociologia, dal 1749 massone, forse martinista (mistica giudeo-cristiana). La cinquecentesca traduzione di AMYOT, posta in fine, ha il seguente titolo: "Pourquoy la Justice Divine diffère quelquefois la punition del maléfices". AMYOT (Melun 1513 - Auxerre 1593), classicista e vescovo, la sua traduzione di Plutarco, lodata da Montaigne, fu volta in ingleseda Sir Thomas North, e fornì a Shakespeare il materiale di base per le sue tragedie romane. Rarissima PRIMA EDIZIONE, censita da ICCU alla sola Acc. delle Scienze di Torino.