Rare and modern books
Watagin, Gleb.
SULLA IPOTESI BALISTICA E L'EFFETTO DOPPLER.
15.00 €
Cellerino Luigi Studio Bibliografico
(Alessandria, Italy)
The correct shipping costs are calculated once the shipping address is entered during order creation. One or more delivery methods are available at the Seller's own discretion: Standard, Express, Economy, In-store pick-up.
Bookshop shipping conditions:
For items priced over €300, it is possible to request an instalment plan from Maremagnum. Payment can be made with Carta del Docente, Carta della cultura giovani e del merito, Public Administration.
Delivery time is estimated according to the shipping time of the bookshop and the courier. In case of customs detention, delivery delays may occur. Any customs duties are charged to the recipient.
For more infoPayment methods
- PayPal
- Credit card
- Bank transfer
-
Find out how to use
your Carta del Docente -
Find out how to use
your Carta della cultura giovani e del merito
Details
Description
Wataghin nasce a Birsula in Ucraina nel 1899, in una famiglia benestante. Il padre è ingegnere e lavora per le ferrovie imperiali russe. Si diploma a Kiev e nel 1919 fugge con la famiglia dalla rivoluzione russa passando per la Crimea e arrivando a Torino come rifugiato.
Nonostante le difficoltà si laurea in fisica nel 1922 e nel 1924 in matematica. Negli anni successivi affianca lo studio e la ricerca all'insegnamento della fisica e della matematica alla Reale Accademia di Artiglieria e Genio, al Politecnico e all'Università di Torino. Fra gli anni '20 e '30 è uno dei primi a Torino a conoscere e studiare la nuova teoria dei quanti.
Estremamente versatile, capace di lavorare nella teoria come nella fisica sperimentale, all'avvicinarsi della guerra, nel 1934, si trasferisce alla nascente Università di San Paolo, in Brasile, dove è oggi considerato uno dei padri fondatori della fisica nel paese. In Sud America promuove diversi esperimenti di misura dei raggi cosmici, le particelle elementari provenienti sulla Terra dallo spazio.
Nel 1948 viene richiamato in Italia alla cattedra di Fisica Sperimentale a Torino e, con la sua carica di entusiasmo per la ricerca e il suo stile informale, è uno dei principali promotori della rinascita della scuola di fisica torinese negli anni '50.
Continuerà a mantenere i contatti con la ricerca in Brasile e, grazie alle sue origini e conoscenze, faciliterà il riallacciamento dei rapporti scientifici con i fisici dell'est europeo, a partire dal 1955.