Storia delle Arti del Disegno presso gli antichi, in 2 voll.

in 4°, pp. lxiv, 347; 355, 5 nn.; leg. coeva m/pelle, ds. a nervi con tit. in oro su tass., tagli gialli, vignetta ai front., ritratto del cardinale Albani in ovale. L'opera, preceduta da un elogio di Heine, è la traduzione dell'originale tedesco 'Geschichte der Kunst des Altertums' (Storia dell'arte nell'antichità) a cura dall'Abate Amoretti, arricchita di note originali degli editori cistercensi e di 33 disegni in più rispetto all'ediz. di Vienna, avendo essi potuto richiederli direttamente a Sua Eminenza il Card. Alessandro Albani, di cui l'A. era stato bibliotecario. In quest'opera teorico-tecnica estetica, si definiscono i canoni della bellezza pura dell'arte antica; contiene 18 tavv. f.t. e 36 grandi inc. in rame n.t. come testate o finali dei capitoli; carta forte lievemente azzurrina fino a pag. 232 del 2° vol., e con ampi margini, solo 3 fascicoli di carta più scura nel 2° vol. Gamba, 2503, Brunet V, 1463. Graesse VII, 461. Esemplare fresco con rare fior. nei fascicoli non azzurri, lievi abrasioni ai ds., ma ottimo. 293/29