Storia della economia pubblica in Italia ossia epilogo critico degli economisti italiani preceduto da un'introduzione

In-16° grande, pp. 248, (2), brossura editoriale verde con titolo entro bordura ornamentale. Timbro ottocentesco di privata appartenenza nobiliare. Dorso restaurato, piatto posteriore rifatto, fioriture; discreto esemplare in barbe. Edizione di tre anni posteriore all'originale e terza edizione assoluta (nello stesso anno era apparsa a Lugano la seconda edizione dell'opera) della prima organica storia delle dottrine economiche in Italia, dagli economisti rinascimentali (Gasparo Scaruffi, Bernardo Davanzati) e dell'età barocca (Antonio Serra, Gian Donato Turbolo, Geminiano Montanari) sino a quelli del primo Ottocento (Gioja, Valeriani Molinari, Ressi, Bosellini). L'opera, ricca di notizie storiche e bio-bibliografiche intorno agli autori della collezione Custodi, pone un accento particolare sulle relazioni intercorrenti tra economisti italiani ed economisti inglesi, particolarmente per quanto concerne le riforme di stampo illuministico nell'Italia del secondo Settecento; gli ultimi capitoli sono consacrati proprio al riformismo economico nella Lombardia, nella Toscana e nel Regno di Napoli. 'Though written with a strong national bias, it may on the whole be reckoned a pretty fair, as well as a rapid and spirited, sketch of the works of the Italian economists' (Mc Culloch, p. 31). Biblioteca dei Comuni Italiani, VIII. Goldsmiths'-Kress, 25764. Howey 71. Kress Library Italian, 913. Cossa pp. 64-67. Einaudi, 4339. McCulloch, cit. Macchioro, p. 249.