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Rare and modern books

Costanzo Angelo, Di

Storia del regnodi Napoli.

Borel e Bompard, 1839

110.00 €

Magnanet Libreria Antiquaria

(Montepulciano, Italy)
Closed until Dec. 31, 2024.

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Details

Year of publication
1839
Place of printing
Napoli
Author
Costanzo Angelo, Di
Publishers
Borel e Bompard
Keyword
Regno di Napoli
Languages
Italian

Description

(Raccolta degli storici e cronisti napolitani).<BR>8°, pp.384, mz. pelle coeva, tit. e fregi oro al dorso. Fioriture diffuse. L'op., che è preceduta dalla "Vita di Angelo di Costanzo scritta da Gio. Bernardino Tafuri, patrizio neritino" e dal Proemio, è divisa in 23 libri che contengono la dettagliata storia del regno di Napoli dalla morte dell'imp. Federico II e la successione di Manfredi (XIII sec.), fino al XV sec. [Platneriana p.228 l'ediz. Milano, 1805 Bocca 3618-3621 e Lozzi 5095 altre ediz. Soria p.192 scive dell'Aut.: "nacque in Napoli. e fu signore del castello di Cantalupo nel contado del Molise che gli fu portata in dote dalla moglie. Si applicò di buon'ora e con impegno allo studio delle belle lettere e immortalò il suo nome così per mezzo delle leggiadre poesie italiane, come della grave e accuratissima Istoria del nostro regno. Mentre nel 1527 la peste faceva in Napoli crudelissima strage, il Costanzo che ritrovavasi nell'età di 20 anni, andò a ricoverarsi nel vicino castello di Somma, ove possedea de poderi e ebbe per compagni il famoso Jacopo Sannazaro e Federico Poderico. (che) lo consigliarono a scrivere un'esatta storia del regno di Napoli per ribattere principalmente gl'indecenti tratti che supponenasi lanciati contro a' regnicoli dal Collenucci, il cui Compendio era poco pria uscito alla luce. essi incominciato aveano a fornirlo di non poche notizie. ma la morte di loro, dopo 3 anni avvenuta, il mise nell'orlo della disperazione, tanto più che oltre il tenebroso Eremperto e la Cronica Cssinese per gli affari longobardi, ed il solo Ugone Falcando per quei normanni, non possedeasi altro. Avendo fatto acquisto nulladimeno de' Giornali di Matteo Spinelli e del duca di Monteleone. e di altre memorie tratte dagli archivi, prese nuovamente coraggio e cominciò la sua storia dal 1250. Dovette combattere di continuo con l'insolenza della fortuna. non ha ultimo luogo l'esilio cui soggiacer dette per ordine del vicerè d. Pietro da Toledo. ch'ei passò qualche tempo di sua vita in Cantalupo. Rimase il Costanzo molto sconcertato dalle mentovate avversità. ei si disgustò fino della poesia. né ritrovava altro sollievo alla sua mestizia che nell'aggiunger di quando in quando qualche nuovo pezzo di continuazione alla sua Istoria. Venne finalmente a capo di pubblicarne in Napoli nel 1572 la prima parte che giunse fino al 1390. Arrendendosi poscia alle persuasioni de' suoi amici, ne mise a luce colle stampe dell'Aquila anche la II parte, la quale arriva fino al 1486, ma nol fece senza ritoccare la parte I e senza farne rivedere il ms. da Giulio Cesare Capaccio.". Lozzi 5095 l'ed. orig. Napoli, 1572].