In 8° (17x11,1 cm); sei tomi: XLVIII, 293, (3) pp. e 9 c. di tav. fuori testo, alcune più volte ripiegate (un piccolo strappo senza perdita di testa ad una delle tavole anticamente restaurato); (4), 375, (3) pp. e due c. di tav. fuori testo più volte ripiegate (uno strappetto senza perdita di carta ad una delle tavole; (4), 370 pp. e una grande c. di tav. più volte ripiegata; (4), 363, (3) pp. e una grande c. di tav. più volte ripiegata; (4), 368 pp. e una grande c. di tav. più volte ripiegata; (4), 241, (1 b.), LXVII, 68-154, (2) pp. e una grande c. di tav. più volte ripiegata. Legature omogenee in piena pergamena molle con titolo e numero del volume impressi in oro al dorso. Tagli spruzzati. Qualche pagina con minimo foxing dovuto alla qualità della carta ma nel complesso esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Le tavole si dividono in carte geografiche realizzate da F. Polanzani (Palestina, Grecia, Turchia, Penisola arabica, Persia, India, Africa del Nord, ecc.) e 7 tavole di costumi e monumenti (pianta del Tempio fìdi Gerusalemme, pianta di Babilonia, tabernacolo, candeliere d'oro, ecc.). Prima edizione non comune da reperire completa ed in legatura coeva di questa importante opera storica che ricostruisce la storia e le usanze del popolo ebreo scritta dal noto teologo ed ebraista inglese, Humphrey Prideaux (Padstow, 3 maggio 1648 Norwich, 1º novembre 1724), riconosciuto come lautore del primo trattato di storia ebraica intertestamentale a connettere l'Antico con il Nuovo Testamento. Lautore studiò prima a Liskeard e poi a Bodmin, per poi trasferirsi alla Westminster School e quindi al Christ Church College a Oxford. Qui conseguì il titolo di studio e vi lavorò, poi, dal 1679 come istruttore debraico e bibliotecario. Nel 1686 lasciò Oxford per Norwich dove aveva ottenuto lincarico di canonico della cattedrale: Nel 1702 fu insignito della carica di decano e partecipò attivamente alla vita politica della città. A lui si deve anche una delle prime vite di Maometto ad apparire in occidente, pubblicata nel 1697. Lopera qui presentata, considerata il suo capolavoro, fu elaborata fra il 1716 ed il 1718, anche se raccoglie appunti raccolti anche negli anni precedenti. A lui si deve la creazione della categoria di giudaismo intertestamentario a definire il periodo del Secondo Temple come il periodo di connessione tra l'Antico e il Nuovo Testamento ed il suo lavoro fu considerato per oltre cento anni, la più esaustiva storia dellebraismo, pubblicata non da un ebreo. Lautore attinse notizie da James Ussher ed il lavoro, fu tra le prime opere inglesi ad usare il termine Vulgar Era, sebbene Keplero usasse il termine già nel 1635. Lo studio portò, anche ad una controversia tra Prideaux e suo cugino, Walter Moyle. Jean Le Clerc ne scrisse un esame critico, che fu pubblicato in inglese nel 1722. Lopera rimane ancora oggi unimportante fonte per la storia del popolo ebraico. Prima edizione italiana, completa. Rif. Bibl.: ICCU IT\ICCU\TO0E\074669 variante B del quinto volume del V volume); Brunet IV, 872 (cita una traduz. francese del 1728 ma si riferisce palesemente a questa edizione).