Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Giovanni Rocco Cellini

Spazio tra. Un tema per modificare il costruito

Quodlibet, 2023

19.00 € 20.00 €

Quodlibet

(Macerata, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2023
ISBN
9788822920270
Author
Giovanni Rocco Cellini
Pages
200
Series
Quodlibet studio. Città e paesaggio. Saggi
Publishers
Quodlibet
Size
210×141×24
Keyword
Architettura: pratica professionale
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description

Il tema affrontato dal saggio è la potenzialità connettiva dell'interfaccia in quanto modalità alternativa di considerare lo spazio nel progetto di architettura, e in particolar modo negli interventi di trasformazione del costruito. Interpretato come un'evoluzione del concetto di in-between realm sviluppatosi nel quadro dell'ambiente culturale del Team x del secondo dopoguerra, per l'autore «Lo spazio tra — come interfaccia — è un dispositivo interattivo che instaura delle connessioni con il contesto, apre a nuove possibilità di esperienza e favorisce la rigenerazione della preesistenza che interagisce con il corpo del nuovo intervento». Da questo punto di vista, il "tra" può essere finalmente considerato non uno spazio residuale, bensì uno strumento spaziale progettato intenzionalmente per favorire relazioni e connessioni prima latenti, o addirittura inesistenti, con i vari contesti — da quelli più vicini e visibili a quelli più lontani e invisibili, sia nello spazio che nel tempo. Il "tra" viene così a manifestarsi come uno spazio che, amplificando il grado di complessità del sistema, permette di configurare un'architettura co-evolutiva: dal progetto del nuovo intervento possono emergere dinamiche e processi che reinterpretano, gestiscono e rivalorizzano la preesistenza, arricchendone in tal modo le potenzialità di uso e l'esperienza dello spazio nel contesto di riferimento. La prima parte del volume approfondisce maggiormente i fondamenti teorici e l'apparato progettuale dello spazio tra come interfaccia rintracciando radici e confrontando il lavoro di illustri architetti come Aldo van Eyck, Alison e Peter Smithson, Colin Rowe, Peter Eisenman e Bernard Tschumi; la seconda parte, invece, delinea possibili strategie di connessione attraverso una serie di progetti contemporanei (Ensamble Studio, Steven Holl, OMA, Lacaton & Vassal, Herzog & de Meuron, Carrilho da Grava, Emanuele Fidone e altri), ridisegnati criticamente dall'autore.
Logo Maremagnum en