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Rare and modern books

Basso, Giuseppe.

SOPRA UN CASO PARTICOLARE D'EQUILIBRIO PER UN SOLENOIDE SOGGETTO ALL'AZIONE MAGNETICA TERRESTRE ED A QUELLA D'UNA CORRENTE ELETTRICA.

15.00 €

Cellerino Luigi Studio Bibliografico

(Alessandria, Italy)

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Author
Basso, Giuseppe.
Languages
Italian

Description

Torino, Loescher, 1882. 8°, pp. 12, brossura editoriale. Invio autografo dell'autore. bella copia.

BASSO, Giuseppe. - Nacque il 9 nov. 1842 a Chivasso (Torino), da famiglia d'artigiani. Compiuti gli studi secondari a Chivasso e a Torino, nel 1857, vinto un posto al collegio Carlo Alberto di Torino, s'iscrisse alla facoltà di fisica dell'università e vi conseguì la laurea nel 1862. Nello stesso anno ebbe un incarico d'insegnamento di fisica nell'accademia militare della stessa città, ottenendone nel 1881 la titolarità, che conservò per tutta la vita. Contemporaneamente prestava la sua opera all'università, prima come sostituto occasionale alla cattedra di fisica sperimentale di G. Govi, frequentemente assente da Torino, poi, dal 1872 al 1878, come incaricato. Nel 1872 il B. divenne titolare della cattedra di fisica matematica, che aveva tenuto per incarico dal 1866, ma la denominazione della cattedra male corrispondeva al contenuto dell'insegnamento, costituito da un corso di ottica fisica integrato dalla trattazione di qualche argomento monografico, variabile di anno in anno. Il B. fu socio dell'Accademia delle scienze di Torino dal 1877 e suo segretario per due volte, nel 1888 e nel 1892; nel 1891 fu eletto niembro della Società degli spettroscopisti italiani e nel 1893 socio dell'Accademia di agricoltura di Torino. Morì a Torino il 28 luglio 1895.
primi lavori scientifici del B. furono di carattere sperimentale, d'interesse limitato, d'importanza modesta: dimostrò erronea o almeno improbabile, la sospettata dilatazione puramente "galvanica", diversa dall'allungamento termico, prodotta in un conduttore filiforme al passaggio della corrente elettrica; mise in evidenza la considerevole pressione esercitata su un elettrodo dallo strato metallico depositato per via elettrolitica; studiò le correnti d'induzione simili a quelle generate nel telefono. Ma dal 1880 il suo interesse si rivolse alla fisica teorica e in particolare a questioni di ottica fisica, campo di ricerche in quel tempo molto trascurato in Italia, e vi portò contributi-di valore maggiore dei precedenti. In uno studio teorico-sperimentale su i Fenomeni di polarizzazione cromatica in aggregati di corpi birifrangenti (in Memorie d. R. Accad. d. scienze di Torino, s. 2, XXXIV [1883], pp. 3-24) il B. fu il primo a prendere in esame, dal punto di vista del comportamento ottico, agglomerazioni regolari di piccoli elementi birifrangenti ciascuno dei quali agisca come un cristallino isolato, pur formando nell'insieme un sistema sensibilmente continuo, che egli chiama sistema raggiato; studiò teoricamente i fenomeni di polarizzazione cromatica che presenta una sottile lamina di struttura raggiata posta tra due nicol con luce parallela e con luce convergente e quindi verificò sperimentalmente le più salienti caratteristiche previste dalla teoria nei numerosi casi particolari considerati. Qualche tempo dopo egli riprese lo studio, già tentato con scarso successo da altri fisici matematici della prima metà del secolo, di determinare teoricamente l'intensità e le condizioni di polarizzazione del raggio riflesso proveniente da un raggio polarizzato rettilineamente, incidente sulla superficie di un cristallo birifrangente (Studi sulla riflessione cristallina, ibid., pp. 137-181). Lo studio è fòndato sulla teoria ondulatoria della luce e le formule trovate dal B. concidono con quelle di A. Fresnel quando il mezzo birifrangente si muta in isotropo. Sul problema della riflessione cristallina il B. tornò più volte; nel 1885 ne tentò la trattazione con la teoria elettromagnetica della luce, giungendo ad equazioni non coincidenti con quelle trovate nello studio precedente; ne discusse le divergenze e ne indicò le ragioni. Questo studio lo convinse che la teoria elettromagnetica si presta bene allo studio dei fenomeni di rifrazione, onde egli l'applicò alla ricerca teorica della ripartizione dell'energia luminosa tra i raggi rifratti nei cristalli birifrangenti, dimostrando che la legge sperimentale di Malus è soltanto approssimata.
Il B. propose anche un suo reometro a massima deviazione; scrisse monografie di carattere divulgativo sulla polarizzazione della luce diffusa dal cielo e sulle unità di misura delle grandezze elèttriche, un trattato di meccanica per i licei che ebbe sette edizioni, molte accurate biografie e commemorazioni di scienziati, tra le quali sono degne di ricordo quelle di S. Gherardi e di G. Govi, coi quali egli aveva mantenuto un'affettuosa amicizia, e quella di P. Ballada di Saint Robert.
Tra la cinquantina di memorie pubblicate dal B. si ricordano, oltre quelle già menzionate: Nota intorno alla determinazione di temperature molto elevate., in Mem. d. R. Accad. d. scienze di Torino, Scienze fisiche e matematiche, s. 2, XXII (1865), pp. LXXX-LXXXIV; Nuova bussola reometrica, ibid., s. 2, XXVI (1871), pp. 283-289; Sull'allungamento dei conduttori filiformi attraversati dalla corrente elettrica, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XIV (1878-79), pp. 349-373; Fenomeni che accompagnano l'elettrolisi dei composti metallici, ibid., pp. 843-858; Apparato reometrico a massima deviazione, ibid., XVII (1881-82), pp. 675-682; Fenomeni di riflessione cristallina interpretati secondo la teoria elettromagnetica della luce, ibid., XX (1884-85), pp. 537-562; Sulla legge ottica di Malus, detta del coseno quadrato, ibid., XXII (1886-87), pp. 923-930; Di un carattere di reciprocità proprio della luce riflessa dai mezzi cristallini, ibid., XXVIII (1892-93), pp. 149-154. Parecchie memorie del B. furono ripubblicate dal Nuovo Cimento, v. Indice del Cimento (1843-47) e del Nuovo Cimento (1855-1900), Pisa 1903, p. 11.
Bibl.: A. De Gubematis, Dict. intern. des écrivains du jour, I, Florence 1891, p. 193; J. C. Poggendorff, Biographisch-literarisches Handwörterbuch für Mathematik., III, p. 77, IV, p. 73; G. Ferraris, G. B., in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XXXI (1895-96). pp. 3-17 (con elenco degli scritti); A. Naccari, G. B., in: Annuario accad. della università di Torino, 1895-1896, pp. 153-161 (con elenco degli scritti).
http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-basso_(Dizionario-Biografico)/