Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Casali Antonio.

Socialismo e internazionalismo nella storia d'Italia. Claudio Treves 1869-1933.

Guida, 1985

9.00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1985
ISBN
8870428869
Place of printing
Napoli
Author
Casali Antonio.
Publishers
Guida
State of preservation
Good
Condition
Used

Description

248 p. ; 23 x 14 cm. Esperienze, 126. Questo volume descrive per la prima volta in forma compiuta l'attività di Claudio Treves. Torinese d'origine nel 1892 si laureò in Giurisprudenza e, dopo l'esperienza universitaria repubblicana, aderì al socialismo. Membro del comitato direttivo della federazione regionale piemontese del PSI, nel 1894, in seguito all'applicazione delle leggi eccezionali, fu condannato a due mesi di confino. Per alcuni mesi viaggiò all'estero, in Germania, Francia, Svizzera, Olanda, Belgio e Scandinavia. Collaborò a vari giornali e periodici, tra i quali «Per l'idea», «Grido del popolo» (di cui fu direttore dal 1896 al 1898), «Avanti!» (che diresse dal 1910 al 1912), «Critica Sociale», «Lotta», «Lotta di classe», «Rassegna popolare del socialismo», «Riscatto» e «Università popolare» (fu membro del consiglio milanese dell'omonima istituzione fino al 1915). Nel 1899, trasferitosi a Milano, iniziò a dirigere il quotidiano «Il Tempo», che divenne organo principale del socialismo riformista. Stretto collaboratore di Turati, nel 1906 fu eletto deputato a Milano. Dopo la scissione tra massimalisti e riformisti, nel 1922 fu nominato direttore dell'organo del Partito socialista unitario, «La Giustizia», soppresso nel 1925. Nel novembre 1926 scelse la via dell'esilio, emigrando in Svizzera e poi in Francia, dove fu tra i collaboratori più assidui del quindicinale del Partito socialista dei lavoratori italiani, «Rinascita socialista» e, dall'aprile 1927, direttore de «La Libertà», organo della Concentrazione antifascista. Nel 1930 fu al fianco di Pietro Nenni nel congresso di unificazione socialista. Sostenne la tesi dell'unità internazionale antifascista nel congresso laburista del 1930, nel congresso internazionale sindacale di Madrid del giugno 1931 e nel congresso dell'Internazionale socialista di Vienna del luglio 1931. Morì a Parigi l'11 giugno 1933. Brossura editoriale, coperta illustrata (b/n) in cartoncino flessibile colorato (b/n e celeste). Leggeri segni del tempo alla coperta e al taglio superiore (fioriture e ingiallimento della carta), per il resto esemplare integro. Codice libreria 7613.
Logo Maremagnum en