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Rare and modern books

Sarmiento De Mendoza, Francisco

Selectarum interpretationum, libri tres. Et, De redditibus ecclesiasticis, liber vnus / Autore D. Francisco Sarmiento, olim in Hispania Cancellariae regiae Vallisoletanae, & Sacri Palatij Apostolici auditore

Impensis Sigismundi Feyerabendt, 1580

480.00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italy)

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Details

Year of publication
1580
Place of printing
Francoforti ad Moenum
Author
Sarmiento De Mendoza, Francisco
Publishers
Impensis Sigismundi Feyerabendt
Keyword
giuridica, cinquecentine
Dust jacket
No
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In folio (cm 21 x 32,9), legatura in piena pergamena di codice antico rivoltato, tre nervi rilevati al dorso, scomparto superiore del dorso, e parte di quello inferiore, mancanti, pp (24), 235, (1), 119, (1), 65, (1); al frontespizio splendida, grande impresa del Feyerabend (Heidelberg, 1527 o 1528-1590), tipografo ma anche artista incisore, nonchè autore di opere allegoriche ed esoteriche di demonologia protestante ('Theatrum Diabolorum') . L'impresa, con lo stesso soggetto (donna maestosa che suona tromba incede su sfondo di battaglie terrestri e navali, in cornice figurata) ma di diversa fattura ed ancora più grande, è presente al verso dell'ultima carta, ove sono ripetuti anche dati tipografici ed anno. Alla dedicataria, grande incisione silografica raffigurante Vergine con Bambino in Maestà, circondata da quattro Santi, in contesto fitto di simboli e con stemmi araldici ai piedi dei personaggi. Esemplare in buone condizioni, malgrado uniformi bruniture non gravi tipiche della carta tedesca del tempo, e minuscoli tarletti al margine inferiore alle pp 23-57 e al margine superiore esterno delle cc 99-119 della seconda opera, e 1-14 della terza. L'A. fu canonico e vescovo spagnolo, (m. 1595), uditore della Sacra Rota romana per dodici anni; la presente è la sua più celebre opera di diritto canonico (principali edizioni: Roma, 1571, Burgos, 1573, 1575, Anversa, 1616), unita, come di consueto, con 'De reditibus ecclesiasticis' (Roma, 1569, Burgos, 1573, 1575) ove, dedicando la sua fatica a Pio V, disputa con il famoso canonista Martin Azpilcueta, se i chierici non siano vincolati alla giustizia, bensì alla carità solamente, di dare ai poveri quella parte dei loro introiti e redditi di benefici, non strettamente necessari alla loro stessa sussistenza. La terza ed ultima parte dell'opera è la difesa dell'opera 'De reditibus ecclesiasticis' dall'impugnazione del teologo Martino Navarri. Esemplari censiti in COPAC.

Lingue: Latino