Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Villari Pasquale

Saggi di storia, di critica e di politica. Nuovamente raccolti e riveduti dall' Autore

Tipografia Cavour, 1868

120.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
1868
Place of printing
Firenze
Author
Villari Pasquale
Publishers
Tipografia Cavour
Keyword
Storiografia, Critica e filosofia, Pensiero politico
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
Yes

Description

In-8°, pp. XV, 460, (2), legatura primonovecentesca m. pergamena e angoli con titolo e filetti in nero al dorso. Una firma. Alcuni aloni lievi, ma bell'esemplare. Prima edizione in volume di questi scritti di storiografia, critica letteraria e pubblicistica politica del grande storico e meridionalista. Contiene: La Filosofia positiva e il metodo storico; L'Italia, la Civilta latina e la Civilta germanica; Dante e la letteratura in Italia; Due Biografi del Savonarola; Taine e la Critica dell'arte; J. S. Mill sulla Libertà; Galileo, Bacone e il Metodo sperimentale; Gaetano Filangieri; Cesare Beccaria, Luigi La Vista; Margherita Fuller Ossoli; Di chi e la colpa ? O sia la pace e la guerra; Libertà o Anarchia ? La schiavitu e la guerra civile in America. Il primo scritto contiene già in nuce le future elaborazioni del Villari sulla storiografia e il metodo storico che, alcuni decenni dopo, segneranno la sua polemica col Croce; altri saggi confluiranno poi nelle celebri e ancora attuali 'Lettere meridionali', con la severa denuncia delle moltitudini analfabete, de 'i burocrati macchina, i professori ignoranti, i politici bambini, i diplomatici impossibili, i generali incapaci, l'operaio inesperto, l'agricoltore patriarcale e la rettorica che ci rode le ossa. Non è il quadrilatero di Mantova e Verona che ha potuto arrestare il nostro cammino, ma è il quadrilatero di 17 milioni di analfabeti e di 5 milioni di Arcadi'.