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Rare and modern books

Giovanni Faldella, Gaetano Mariani, Gaetano Mariani

ROMA BORGHESE. ASSAGGIATURE

Cappelli, 1962

17.09 € 18.99 €

Studio Maglione Maria Luisa

(Napoli, Italy)

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Details

Year of publication
1962
Place of printing
Bologna
Author
Giovanni Faldella
Pages
176
Volume
1
Series
Volume 10 di Universale Cappelli. Serie Lettere ed Arti.
Publishers
Cappelli
Size
19 cm
Curator
Gaetano Mariani
Edition
Seconda
Keyword
Roma borghese, Storia sociale, Politica, Società, Libri illustrati, Studi culturali, Viaggio, Italia postunitaria, Ottocento, Abusi edilizi, Capitale, Regno, Borghesia, usi e costumi, Romani, Dialetto romano, Reportage giornalistici, Racconti, Corrispondente, Gazzetta Piemontese, Provincialismo, Arretratezza, Carattere, Abitanti, Letteratura, Narrativa, Saggi, Corrispondenza, Prose, Bozzetti, Schizzi, Ritratti, Giornalismo, Reportage, Roma, Papa, Ironia, Umorismo, Satira, Arcadia, Viaggiatori, Ricevimenti, Mondanità, Turismo, Guide letterarie
Prefacer
Gaetano Mariani
Cover description
FONDO DI MAGAZZINO. LIEVI SEGNI DEL TEMPO. RARO.
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Languages
Italian
Binding
Hardcover
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
New
First edition
No

Description

ARIA DI ROMA PER GIOVANNI FALDELLA.
Se Giovanni Faldella è in fondo una scoperta recente della critica, al Carducci non era sfuggito il valore nuovo della prosa e del linguaggio dello scrittore piemontese che egli definiva, con sicuro giudizio, il più potente e vero rappresentatore del vero nella prosa odierna narrativa, descrittiva e di fantasia; colpiva infatti il lettore di Figurine quell'aria nuova che circola nella frase di Faldella, la felice miscela di termini dotti trecenteschi e di parole dialettali, voci piemontesi che tendono la mano a modi del fiorentino togato, un alternarsi di precise osservazioni e di calde caricature, un continuo compromesso tra il romanzo e il bozzetto che dava vita a un mondo freschissimo e originale, uno stile in cui si trovano tutti i segni dell'esperienza scapigliata, ma come filtrati attraverso una personalissima scelta, troppo personale, forse, agli occhi del Carducci. Questi, infatti, accanto a un'essenziale novità di tono e di linguaggio, osservava che certe sue pagine paiono cataloghi di bei motti, o di eleganze classiche, o di ardiri popolareschi e gli sembrava che il Faldella condensasse e aggruppasse con troppo esterna abilità le sue parole, un'abilità che lo allontanava dalla sua più vera vocazione di sottile e divertito narratore.

Il Croce, partendo dal giudizio carducciano, indicò l'abilità descrittiva del Faldella come la caratteristica essenziale della sua arte osservando però che una certa abbondante facilità, propria del giornalista abituato a creare i libri con ritagli di articoli e di corrispondenze, finiva per nuocere alla finitezza di quella prosa Ma a chiarire la novità vera della pagina di Faldella si è impegnata solo di recente la critica individuando il sottile gioco linguistico donde nasce il narrare di lui: il polo di Faldella è duplice, ha notato in un suo acuto esame Gianfranco Contini: da una parte il purismo, nella latitudine che va dagli autori al toscano attuale dall'altra l'apertura al dialetto; insieme plein air e accademia. E Giorgio Petrocchi, che ha indagato tutta la narrativa piemontese del secondo Ottocento, ha ben puntualizzato il clima del bozzetto faldelliano e la juzione lirica di quella contaminazione dialettale a cui non si potrà mai rimproverare l'artificiosità che nasce dall'intarsio a freddo. Illuminare il tessuto squisitamente linguistico che dà vita alla vocazione narrativa di Faldella significa anche mettere in guardia il lettore di Roma borghese da un facile equivoco nel quale cade chi si accosta a quel libro sperando di trovarvi distese descrizioni di esterni, ricostruzioni topografiche e angoli cari ai raffinati amatori della Roma umbertina. Ma nella Roma borghese di Faldella non si muovono neppure le creature di lusso che D'Annunzio rappresentava proprio in quegli anni nei suoi reportages di cronista mondano della Tribuna, rappresentazione che, nell'abilissimo, circostanziato disegno celava in realtà quello studio che, pochi mesi dopo, avrebbe dato vita alle pagine del Piacere: la Roma barocca e indolente dei lunghi pomeriggi primaverili, dei tramonti luminosi e malinconici di Piazza di Spagna, di Via Gregoriana, del Pincio.

Se immagini femminili passano nelle strade della vecchia Roma faldelliana, non sono sfumati visi di donna che si avviano ai ricevimenti della haute ove il Duca minimo le attende per disegnarne le eleganti figure nel suo taccuino di cronista, ma prosperose ciociare che il buzzurro (con questo termine i romani designavano i piemontesi che avevano seguito Vittorio Emanuele) calato a Roma dalla nativa Saluggia osserva con sguardo ammirato e sornione. Ma più che in Roma borghese queste immagini di donna dovete cercarle nell'altro volumetto di Faldella, Viaggio a Roma senza vedere il papa, edito nel 1880 e che l'autore considerava come l'esordio, l'antipasto di Roma borghese, approssimativo e sorridente diario di una sosta a Roma del sindaco di un paesetto subalpino giunto nella città eterna per sollecitare una pratica condannata da anni alla polvere dei tavoli ministeriali.

Dai due volumetti, che si completano reciprocamente, vien fuori la Roma di Faldella, rigurgitante di deputati e di uomini politici, venuti da ogni parte d'Italia a procacciarsi un posticino in quel grande calderone che fu la capitale dopo il '70. Una mattina racconta Faldella entrai nell'androne della Fiaschetteria Caselli, che è nel dietroscena di Montecitorio, via dell'Impresa. La frequenta una specialità di deputati, i più economici, casalinghi, amanti del piatto largo e pieno, e del vino buono, e indifferenti alle apparenze di lusso, che nella Fiaschetteria Caselli non ci sono proprio; poiché essa si imbuca in un antico locale da scuderia e ne mantiene l'aspetto. Secondo il dettato della fisiologia moderna dimmi come mangi, come bevi, e ti dirò chi sei, uno studio del nostro Parlamento sarà sempre incompleto se si trascureranno gli accenni dei luoghi dove i deputati si nutricano. Faldella non riesce a vedere i parlamentari se non in questa luce di benevola e affettuosa caricatura che maschera una profonda ammirazione per i più grandi fra quegli uomini; così nel Viaggio a Roma, descrivendo i funerali del Presidente Des Ambrois, si sofferma colore a disegnare ognuno con un diverso tratto di i più illustri uomini politici del Risorgimento: Quintino Sella con la testa quadra da montanaro...

Descrizione bibliografica
Titolo: Roma Borghese. Assaggiature
Autore: Giovanni Faldella
Curatore: Gaetano Mariani
Editore: Bologna: cappelli, 1957
Edizione: Seconda (Maggio 1962)
Lunghezza: 176 pagine; 19 cm; illustrato in bianco e nero
Collana: Volume 10 di Universale Cappelli. Serie Lettere ed Arti.
Soggetti: Roma borghese, Storia sociale, Politica, Società, Libri illustrati, Studi culturali, Viaggio, Italia postunitaria, Ottocento, Abusi edilizi, Capitale, Regno, Borghesia, In questa Roma borghese, Secolarizzata, Secolarizzazione, Usi e costumi locali, Romani, Localistica Usanze Dialetto romano, Reportage giornalistici, Racconti, Corrispondente, Gazzetta Piemontese, Provincialismo, Arretratezza, Operosa, Carattere, Abitanti, Letteratura, Narrativa, Saggi, Corrispondenza, Prose, Bozzetti, Schizzi, Ritratti, Giornalismo, A Vienna, Gita con il lapis, Papa, Ironia, Umorismo, Satira, Vocaboli aulici e dialettali, Tecnicismi linguistici, Latinismi, Donna Folgore, Arcadia, Viaggiatori, Ricevimenti, Pincio, Mondanità, Turismo, Figurine, Accademia, Amici, Amore, Arte, Bambini, Banchetti, Berleris, Bosco Parrasio, Caffè, Camera, Campidoglio, Cardinale, Carlo Celso, Sarah Bernhardt, Benedetto Croce, Giorgio Petrocchi, Carducci, Cesare Mariani, Cesare Moreno, China, Cinesi, Civiltà, Deputati, Dogliani, Duomo, Vercelli, Famiglia, Feste, Filomarino, Roberto Sacchetti Giuseppe Baretti San Pietro Vaticano Termini Laterano Fori imperiali Colosseo Giacosa Gianduja Gianicolo Giornali Giovani Garibaldi Hawaiani Honolulu Guerrazzi Aleardi Carlo Rolfi Clelia Bertini Attilj Cesare Mariani Osti Ingegno Italiani Kalakaua Lavoro Ministri Monsignor Montechiaro d'Asti Mora Bossi Moreno Muratori Operaio Opere buffe, Osterie Paesaggio Palazzo Altemps Piemonte Piemontese Poesia Poeti politica Popolo Teatro Porta Pranzo Preti Prosa Memorialistica Roberto Sacchetti Rolfi Saluggia Salvatore Farina Senatori Spaghetti Storica Sumatra Tavola Tommaso Torino Luigi Tripepi Stati Uniti America Gastronomia Cucina Piatti tipici Quartieri Strade Abitudini Aneddotica Raccolte Libri Vintage fuori catalogo Classici Salita a Montecitorio Donne romane Fiaschetteria Caselli Vino Mangiare Bere Locali Politici Aristocrazia Snobismo Uomini illustri Lusso Apparenza Luoghi Risorgimento Re Ciociaria Cafoni Paesani Piazza di Spagna Via Gregoriana Umberto I Guide letterarie Stranieri Fotografie d'epoca Francesco Luigi Des Ambrois de Névache Villa Borghese Bourgeois Rome Social history Politics Society Illustrated books Cultural studies Travel Voyage Post-unification Italy Nineteenth century Building abuses Capital Kingdom Bourgeoisie Secularised Secularisation Habits Customs Dialect Roman Journalistic reports Stories Correspondent Provincialism Backwardness Industrious Character Inhabitants Literature Narrative Essays Correspondence Prose Sketches Portraits Journalism Pope Irony Humor Satire Courtly dialect words Linguistics Woman Travelers Receptions Social life Tourism Figurines Academy Friends Love Art Children Banquets Forest Coffee Room Capitol Cardinal Chinese Civilization Deputies Family Parties St. Peter Vatican Lateran Imperial Forums Colosseum Newspapers Young Hosts Italian Ingenuity Work Ministers Masons Worker Funny Works Taverns Landscape Palaces Piedmont Piedmontese Poetry Poets Politics People Theater Lunch Door Priests Prose Memorials Senators Trippa Historical Table Turin United States Gastronomy, Cuisine Typical dishes Neighborhoods Streets Habits Anecdotal Collections Of out-of-print books Classics Rise Roman women Flask Wine Eating Drinking Locals Politicians Aristocracy Snobbery Illustrious men, Luxury Appearance Places Kings Rude people Villagers Guides literary Foreigners Vintage photographs