Relazione ed analisi sopra le acque minerali della valle di Staro, istituite dal dottore Girolamo Melandri-Contessi

In 8° (21,8x14,5 cm); 43, (5) pp. Senza brossura ma non slegato. Manca la prima carta bianca. Prima rara edizione, quattro soli esemplari censiti in ICCU, di questo importante scritto di storia locale della valle di Staro o Valli del Pasubio dedicato all'analisi delle sue celebri acque minerali rese famose dalla stazione di Recoaro. L'opera ripercorre l'analisi delle acque che sgorgano a Staro. L'autore dell'opera è il noto medico e chimico ravennate, Girolamo Melandri Cintessi. Numerosi furono i suoi lavori dedicati all'analisi delle acque minerali. "Il M., che analizzò le acque di Civillina prima che fossero note le dimostrazioni di J. Berzelius circa l'impossibilità di stabilire come gli acidi e le basi siano combinati nelle acque minerali, pubblicò "due separate tabelle": nella prima riportò gli acidi e le basi; nella seconda - usando le tavole di W.H. Wollaston - assegnò "il relativo acido alle basi salificabili che nell'acqua di Civillina certamente esistono in istato di sale" (Bassani, 1995, pp. 356 s.). Diverso il caso delle acque di Recoaro, in cui la compresenza di solfati e carbonati costrinsero il M. a "utilizzare criteri esterni per la loro differenziazione quantitativa" (ibid., p. 358). Con la consueta sequenza di separazioni progressive trovò quantità di solfati di calce e di magnesia, ma, date le loro diverse solubilità, ritenne che "possano sussistere nell'acqua di Recoaro quantità diversissime di solfato di calce e magnesia da quelle ottenute coll'analisi del residuo della sua evaporazione" (Id., Il contributo …, 1997, p. 179). Prese allora in esame le qualità terapeutiche dell'acqua: dalla nota maggiore attività del carbonato di magnesio rispetto al solfato di magnesio dedusse che "la magnesia esista almeno in gran parte allo stato di carbonato e che de' solfati quello di calce sia quasi o forse l'unico esistente in essa acqua" (ibid.)." Esemplare che a parte la mancanza della brossura si presenta in ottime condizioni di conservazione. Assai raro.