QUESTA MAFIA. Seconda edizione [ma con notevoli correzioni e aggiunte]. Alla sguardia DEDICA AUTOGRAFA FIRMATA dell'Autore a una signora torinese.

In-8° (cm 20x13), pp. 216 + 4 n.n., finito di stampare nel gennaio 1960. Salvatore Sciascia, libraio a Caltanissetta, aveva pubblicato quest'opera, raccomandata dal comune amico Leonardo Sciascia, nel 1956. CANDIDA (Lecce 1916 -Torino 1988), partigiano nell'Ossola dal febbraio 1945, maggiore dei Carabinieri dal 1955 ad Agrigento, fu il primo a rompere il silenzio e ad affrontare la mafia come problema sociale complesso. Promosso tenente colonnello nell'aprile 1957, fu trasferito alla Scuola allievi carabinieri di Torino nel novembre 1957, dove assunse il comando di uno dei battaglioni allievi, conobbe Italo Calvino e molti torinesi. Fu posto a disposizione nel 1965. "In questa seconda edizione [che ha 18 pagine in più] ho apportato correzioni e ritocchi e ho aggiunto particolari, fatti nuovi e alcune note. I fatti citati si riferiscono nella quasi totalità a risultati di giudizi penali, più raramente al notorio". Minima usura al bordo del piatto osteriore della sovraccoperta, ma ottimo esemplare