Quae reperiri potuerunt, opera omnia graece et latine,…

IOSEPHUS, Flavius; HAVERKAMP, Siwart; HUDSON, John. Quae reperiri potuerunt, opera omnia graece et latine,…

Amsterdam, R. & G. Wetstenios, 1726.

In-folio, 2 voll.: (6), 28, (28), 982; (2), 520, 481, (63). Bella legatura color nocciola in pieno vitello, elaborate cornici in oro ai piatti, ricchi fregi geometrici in oro al dorso, arrotondato e a sei nervature, con titoli e tomaison impressi su doppio tassello in marocchino marrone. Morsi ed unghiature decorate in oro. Tagli dorati, sguardie marmorizzate e segnacoli di seta rossa. Al primo volume, doppio frontespizio, uno calcografico inciso in rame a tutta pagina da Peter Van Gunst ed il secondo in rosso e nero con piccolo fregio in legno, più due c. di tav. fuori testo raffiguranti monete antiche; occhietto ed una c. di tav. fuori testo ripiegata più volte con l’albero genealogico della famiglia di Erode al secondo volume. Alcune illustrazioni nel testo, finalini e capilettera ornati, testo greco e latino su doppia colonna, un poco di arabo ed ebraico, note laterali stampate in margine. Lembo bianco inferiore del frontespizio calcografico restaurato, qualche fascicolo leggermente brunito al secondo volume, altrimenti una copia molto fresca e pulita, con buoni margini. Angoli con segni d’usura, piatti con abrasioni e qualche macchia. Una buona copia in elegante legatura.
Bella edizione curata e commentata da Sigibertus Haverkamp (1684-1742) sulla base della versione latina di Hudson (storico medievale e traduttore inglese) delle Antichità Giudaiche di Giuseppe Flavio, con numerosi altri contributi di importanti studiosi. Giuseppe Flavio fu storico e uomo politico protetto dalla famiglia Flavia e ne assunse il gentilizio. Nato a Gerusalemme intorno al 37, morì a Roma intorno al 100.
Brunet III 569. Graesse III 480: "Édition la plus complète et la plus recherchée".