Process of Wood-Cut Printing Explained

In 12°, pp. 4 (Spiegazione dei processi di stampa xilografica, in inglese) e 20 (ovvero 40) fogli doppi, piegati una volta in stile giapponese, composti da 20 lastre progressive, numerate da 1 a 20, stampate da blocchi di legno. Sottotitoli in inglese e giapponese sotto ogni stampa. Rilegato in tradizionale formato orientale, legato con fili di seta rossa, piatto superiore stampato a mano in quadricromia da 20 blocchi. L'arte della stampa xilografica è stata praticata in Giappone fin dal XVIII secolo, ma ha fatto il primo progresso davvero tangibile con lo sviluppo della scuola di pittori Ukiyoe, e negli ultimi decenni è stata ampiamente applicata per la riproduzione di famosi antichi capolavori. I successivi perfezionamenti introdotti in quest'arte essenzialmente giapponese la pongono ormai al di là di ogni possibile rivalità da parte di artisti di altri paesi. Le stampe realizzate con questo procedimento riproducono il minimo tocco del pennello e le più delicate sfumature di colore dell'originale, il risultato è tale che difficilmente può essere raggiunto dalle litografie. Inoltre richiede la massima abilità negli artigiani poiché i blocchi in legno possono gonfiarsi o restringersi al variare delle condizioni atmosferiche. Attraverso 20 stesure di colore progressive, ognuna delle quali mostra separatamente il colore aggiunto e a fronte il risultato sulla stampa stessa, il libro crea, passo dopo passo, un'affascinante riproduzione a colori, composta da 20 blocchi diversi, che riproducono il "Traghetto sul Sumida" di Kiyonaga. La prima edizione di quest'opera è del 1916. La presente edizione non è datata, ma dopo l'analisi delle varie edizioni, è stato stabilito che si tratta della terza edizione (Tipo II b). È più spessa delle precedenti poiché il dorso misura 1,2 cm. di spessore ed ha la copertina con carta molto più spessa. Lievi fioriture sono presenti sul margine della leg., sui tagli e sulle pp. introduttive, lieve segno d'uso alla leg., per il resto ottimo. Molto raro. 171-42