Details
Place of printing
Lanciano,
Author
D’Annunzio, Gabriele
Pages
pp. [4] 262 [2] (per un errore di stampa comune a tutti gli esemplari, le ultime tre pagine comprendenti l’indice sono numerate 160-162); frontespizio stampato in rosso e nero; finalini decorati.
Publishers
Presso Rocco Carabba,
Size
formato in 16°, fascicolazione in 8° (non 12° come scrive Guabello),
Keyword
Poesia Italiana dell' 800Poesia Italiana del '900
Binding description
brossura originale di colore giallo pallido stampata in nero e rosso ai piatti e al dorso (in quarta di copertina réclame dei libri «Fogliuzze», «Foglie morte» e «Papaveri» [sic]) interamente conservata alla francese entro legatura di gran pregio in marocchino rosa scuro a grana schiacciata con piatti inquadrati in triplo filetto, filetto sul bordo, dorso a quattro nervi con scomparti decorati, titolo/autore al secondo quadrante e luogo/data al piede, tutto in foglia d’oro così come la ricca decorazione delle dentelle; fogli di guardia in ricca carta pavonata e taglio superiore in oro;
Description
LIBROSeconda edizione quintuplicata, in gran parte edizione originale. Straordinario esemplare che conserva intera la rarissima brossura originale, alla francese, entro legatura di gran pregio; ottimi margini, 164 x 95 mm, fresco e pulito: davvero raro in queste condizioni.Il «Primo vere» di Carabba contiene 76 poesie, di cui solo quindici provengono dalla prima manifestazione a stampa della prima raccolta di versi di D’Annunzio, il «Primo vere» apparso esattamente un anno prima per i tipi di Giustino Ricci di Chieti. I restanti sessantuno componimenti, comprese le quattro traduzioni dagli inni omerici poste in «Appendice», sono del tutto inediti e appaiono qui per la prima volta, configurando le due raccolte come libri «[…] così differenti da potersi considerare due volumi diversi [.]. Par sicuro che il poeta pensasse per qualche tempo di intitolare altrimenti la seconda edizione: la cosa non sarebbe stata inopportuna, considerata la diversa fisionomia che assunse il volumetto» (Pinagli, p. 57). -- Come la raccolta d’esordio, anche questo libro fu pubblicato a spese del padre in soli cinquecento esemplari. Fu uno dei primi libri stampati da Carabba di Lanciano, editore che si ritagliò una parte di tutto rispetto nella storia dell’editoria e della cultura del primo Novecento; a proposito di questa edizione, ebbe a dichiarare nel 1911: «[.] è bene far sapere che il “Primo vere” venne stampato a Chieti per la prima volta, ma l’edizione non vide la luce perché non piacque al Poeta [.]. Ebbi io subito l’incarico di rifarla e D’Annunzio non riconosce che questa mia per la prima edizione, tanto vero che in più di un’occasione egli mi ha qualificato per il suo primo editore» (cit. in Guabello).Guabello, Raccolta dannunziana, n. 4; De Medici, Bibliografia di Gabriele D’Annunzio, n. 4 e tav. IV; Vecchioni, Bibliografia critica di D’Annunzio, n. 2a, Pinagli, Il noviziato poetico di Gabriele D’Annunzio, in: Italianistica 14/1, gen.-apr. 1984, 57-71.
Edizione: seconda edizione quintuplicata, in gran parte edizione originale.