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Rare and modern books

(Jean-Joseph Languet De Gergy)

Premier avertissement de monseigneur l'eveque de Soissons, a ceux qui dans son diocese, se sont declarez appellans de la Constitution Unigenitus

S. Stampatore, 1719

100.00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italy)

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Details

Year of publication
1719
Place of printing
S. luogo
Author
(Jean-Joseph Languet De Gergy)
Publishers
S. Stampatore
Keyword
ERETICI EVEQUE DE SOISSONS CONSTITUTION UNIGENITUS
Languages
Italian

Description

In 12° (15,7x9,5 cm); (14), 354 (i.e. 344) pp. Bella legatura coeva in meza pelle con titolo su fascetta al dorso. Dorso a 4 nervi. Piatti foderati con bella carta spruzzata. Tagli rossi. Manca forse la prima carta (bianca?) posta alla sguardia. Prima edizione della "Premier Avertissement" (seguirono anche un secondo ed un terzo "avertissement") del celebre ecclesiastico e teologo francese Jean-Joseph Languet de Gergy e che fu anche vescovo dell'importante diocesi di Soissons. L'opera entra a fondo nelle polemiche che seguirono alla pubblicazione della bolla papale Unigenitus. La bolla papale era diretta contro l'opera del più famoso giansenista dell'epoca, Pasquier Quesnel. Nel novembre del 1711 il re Luigi XIV per sedare i contrasti fra i giansenisti (già dichiarati eretici) ed i fedeli alla dottrina di Roma, domandò al papa una nuova bolla (ma rispettosa delle libertà gallicane) che egli stesso si impegnava a far pubblicare. L'8 settembre 1713 usciva la bolla Unigenitus che condannava 101 proposizioni estratte dal libro di Quesnel. Ma in Francia le cose non andarono come il re desiderava. Il Noailles e altri 48 prelati si rifiutarono di accettare semplicemente ed immediatamente la bolla di Clemente XI, e nemmeno accettarono di partecipare ad un sinodo nazionale per confermare la bolla. Nel frattempo moriva Luigi XIV e il debole periodo di reggenza che ne seguì fu tutto a vantaggio degli oppositori. Quattro vescovi, il Noailles e la Sorbona si appellarono ben presto ad un concilio ecumenico contro la bolla. Ormai la Francia era divisa in due: gli appellanti e coloro che avevano accettato la bolla Unigenitus. Davanti alla possibilità di uno scisma, nel 1718 Clemente XI, con la bolla Pastoralis officii, scomunicava tutti gli appellanti e confermò tutti i documenti già promulgati contro il giansenismo. Con la morte nel 1719 del Quesnel e nel 1729 del Noailles, il giansenismo francese perdeva definitivamente vigore. Nel 1730 la bolla Unigenitus divenne legge di Stato. A parte la mancanza della carta di sguardia (probabilmente bianca) l'opera si presenta in buone condizioni di conservazione.
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