Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

PIMENTA NICOLAS

PIMENTA NICOLAS. Epistola patris Nicolai Pimenthae visitatoris societatis iesu in India orientali eiusdem societatis praepositum generalem. Goae VII kal. iannuarii 1599. - Roma, Luigi Zanetti, 1601.

3500.00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Place of printing
ROMA
Author
PIMENTA NICOLAS
Edition
Luigi Zanetti
First edition
Yes

Description

In-8°; 160 pp.; legatura successiva in tutto cartoncino alla rustica. Antica firma di possesso cancellata al frontespizio. Minime macchioline e bruniture.
First edition of this eye-opening and influential report of the Jesuit missions to Asia, reprinted and translated several times.
A Portuguese Jesuit, Nicolas Pimenta was sent to Goa in 1596. He was superintendent of the Eastern India, Goa and Malabar. This is his first report, including letters about Pegu (Burma), Malacca and other areas close to Japan, a country he visited in 1599.
In addition to his own observations, Pimenta acknowledges the contributions from Francesco Rossi from Zamorino, Emanuele Carvallo from Malacca, Emanuele di Veiga from Chandegrino and Simone Sabà from S. Thomas.
Prima edizione. Nicolas Pimenta, gesuita portoghese, fu mandato a Goa nel 1596 come sovraintendente per le Indie orientali e in particolare per le province di Goa, Malabar e territori relativi nell'India dell'est.
Quest'opera è il suo primo rapporto sullo stato delle missioni delle Indie orientali. Le lettere ivi incluse comprendono anche relazioni su Pegu (Birmania), Malacca e altre terre sino quasi al Giappone.
Il volume riporta anche i pareri di Francesco Rossi da Zamorino, di Emanuele Carvallo da Malacca, di Emanuele di Veiga dalla città di Chandegrino e di Simone Sabà da S. Thomas. L'autore lasciò l'anno successivo altre lettere sulle missioni del Giappone, dove si era recato alla fine del 1599.

De Backer-Sommervogel VI, 757. Carayon 723.