Physique des Comètes, Dans le sentiment de l’Impulsion & du Plein; Par le P. Bertier, de l’Oratoire; Correspondant de l’Académie Royale des Sciences.A Paris, de l’Imprimerie Royale, 1760.

In 12, [mm. 164 x 98], pp. XXIV – 244 - (2) con 1 tav. ripiegata f.t.In pelle coeva, dorso liscio riccamente decorato in oro con sette compartimenti con fiorellini, delimitati da duplici filetti lateralmente e triplici orizzontalmente lisci, con piccole elementi vegetali verso l’interno. Tassello con autore e titolo oro. I piatti presentano qualche abrasione, così come i labbri anteriori. Tagli rossi. Carte di guardia e risguardi marmorizzati. Segnacolo in tessuto staccato, ma conservato. Al frontespizio stemma reale con corona e ghirlanda. Testata incise e capolettera del primo libro incise in legno. Alcuni finalini incisi.Al risguardo anteriore etichetta: Faivre D.M.Il Bertier (1702-1783) dedica l’opera sulla natura delle comete ai colleghi dell’Académie Royale des Science. L’interesse per questi corpi celesti era dovuto al recente passaggio della cometa che Halley aveva previsto per il 1757 e che invece, a causa del fu visibile solo dl dicembre dell’anno seguente e raggiunse il suo perielio, cioè il punto di minor distanza dal sole nel marzo-aprile 1759, a causa del ritardo dell’orbita provocato dall’effetto gravitazionale dalla congiunzione di Giove e Saturno. Il primo dei tre libri che compongono l’opera analizza le opinioni degli antichi filosofi, compresa quella di Aristotele che pensava si trattassero di esalazioni terrestri per dimostrare che non si tratta di questo, né di pianeti. Nel secondo si analizzano due tipi diversi di comete, quelle “surlunaires ou supérieurs & éloignées, les autres sublunaires ou inférieurs & voisines de la Terre”. Nel terzo si analizzano tre ipotesi: la prima è che le due specie di comete siano uguali, la seconda che siano pianeti oltre Saturno e l’ultima che si tratti di “tourbillons dans l’éther … pressé extraordinairement”. Al Bertier si deve anche l’opera Principes physiques, pour servir de suite aux Principes mathematiques de Newton.L’ICCU localizza solo due copie di quest’opera: una alla Braidense l’altro alla Biblioteca Estense Universitaria.