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Libreria Editrice Mantegazza,
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SATIRA CARICATURA ARTE CARICATURES CARICATURE SAN SEVERINO, MARCHE PRIME EDIZIONI LIBRI DARTE
Description
In folio (38,5×28,5 cm); (20) pp. Brossura editoriale in rosso e nero con titolo su sfondo che richiama del sangue che cola sulla pagina. Magnifiche le tavole litografiche a colori. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione. Prima ed unica rara edizione, di questo importante lavoro del noto artista originario di San Severino Marche, Cesare Giris (San Severino Marche 1877 Roma 1941). Lopera è una raccolta di tavole satiriche di propaganda antigermanica, prodotte da Giris tra il 1915 ed il 1916. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia della Provincia di Macerata, Cesare Giris studiò larte pittorica allAccademia di Belle Arti di Roma (IT) dove imparò larte del disegno del nudo, la scultura. Ricevute due borse di studio potè iscriversi alla prestigiosa Accademia di San Luca, dove si specializzò in architettura. Coinvolto dallarchitetto Giuseppe Sacconi alla realizzazione del Monumento a Vittorio Emanuele II, negli stessi mesi inizia a collaborare alla rivista satirica italiana Fantasio. Qui conosce Bontempelli del quale diventa buon amico. Continua a coltivare in modo particolare la scultura realizzando il celebre busto mortuario di Umberto I ed un servizio dargento appositamente commissionatogli dalla Regina Margehrita. A soli 24 anni, sembra disgustato dal clima politico reazionario italiano, decide di lasciare Roma per recarsi a Parigi. Qui a partire dal 1903 quando la rivista satirica LAssiette au beurre gli commisione una serie di tavole dedicata al Papa ed alla laicità della società, collabora con diverse riviste, raggiungendo in breve tempo una fama per le sue caricature vive e sprezzanti. Negli anni parigini, Cesare frequenta Montmatre ed il Quartiere Latino dove incontra e conosce diversi artisti italiani come Leopoldo Fregoli. Stringe amicizia anche con diversi artisti francesi fra i quali Georges Rouault. Nel 1910 espone al celebre Salon des Indépendants e ritorna in Italia dove partecipa allEsposizione umoristica internazionale tenutasi al Castello di Rivoli. Nel 1915, allo scoppio del primo conflitto mondiale viene richiamato in patria, ma viene presto riformato. Decide di partecipare allo sforzo bellico italiano sfruttando la sua arte e compone quello che viene considerato il suo capolavoro Pagine di Sangue nel quale, 17 dipinti espressionisti, raffiguranti lorrore e la tragedia delle trincee si alternano ad una graffiante critica del desiderio espansionistico germanico. Stampato dalla Libreria Editrice Mantegazza con la collaborazione delle Officine Istituto Italino dArti Grafiche di Bergamo, con testo in italiano e francese, nonostante la bassissima tiratura, lopera ebbe unenorme apprezzamento nazionale ed internazionale tanto che diverse testate estere ne scrissero. Opera molto rara. Rif. Bibl.: IT\ICCU\CUB\0419402.