Details
Place of printing
Venetiis
Author
Tertulliano Quinto Settimio
Publishers
Ex Typographia Hieronymi Albritij
Keyword
Letteratura latina cristiana, Apologetica, Gnosticismo
Description
3 voll. in un tomo in-folio antico (340x220mm), pp. (68), 477. Segue: In omnia Q. Septimii Florentis Tertulliani Presbyteri Chartaginiensis, quae extant Opera Notae., ibid., pp. 206, (72). Segue: Q. Septimii Florentis Tertulliani, Praesbyteri Chartaginensis Vita, ex clarissimis Rerum Ecclesiasticarum Scriptoribus, praecipuè Pamelio, Rigaltio, Possevino, Bellarmino, Oudin, Du Pin, & aliis enucleata. Accedunt Tetulliani Paradoxa cum Antodotis Jacobi Pamelii. Praecedunt etiam Veterum Scriptorum Testimonia quaedam de Tertulliano., Venetiis, Typis Hieronymi Albrizzi, 1698, pp. 62 nn. Legatura coeva p. pergamena rigida con unghie e con titolo manoscritto in antico su dorso a 5 nervi. Frontespizi con vignette o con fregi calcografici. Capilettera e testatine ornate, testo su due colonne. Dedica a stampa al vescovo Giovanni Domenico Calegari. Svariati indici, estesissime annotazioni del curatore. Minimi restauri marginali ad alcune cc., qualche usuale quanto lieve brunitura. Ottimo esemplare. Monumentale e filologicamente apprezzabile edizione - tra le migliori del XVIII secolo - delle opere complete di Tertulliano, il grande apologista cristiano vissuto tra il 160 e il 230 d.C. ca., tra i massimi scrittori della letteratura latina cristiana. Il volume contiene, oltre a vastissime note e ad un altro amplissimo indice delle cose notabili e dei passi della Sacra Scrittura citati, una breve vita dell'autore e un sunto della sua imponente produzione letteraria. Da segnalare gli scritti apologetici diretti da Tertulliano contro varie sette gnostiche, come quelle dei valentiniani e dei marcioniti, e il capolavoro di Tertulliano, l'Apologeticus', databile al 197 d.C. ca. L'opera è un'appassionata difesa della religione cristiana contro le persecuzioni da essa subite nei primi secoli, scritta con estrema abilità di polemista e sapienza di stile ed indirizzata ai capi delle province romane. Il grande scrittore religioso cartaginese si era convertito alla fede cristiana solo due anni prima e nell'Apologeticum', probabilmente il suo capolavoro (nonché l'opera più famosa di tutta l'apologetica cristiana), si fece propagandista del suo credo con l'ardore del neofita, fissando anche un'interessante codificazione delle norme che dovrebbero regolamentare i rapporti fra autorità statale ed autorità ecclesiastica. Tra i commentatori della presente edizione: Claude de Saumaise (1588-1653), Jacques de Joigny de Pamele (1536-1587), Juan Luis de la Cerda (1560-1643). Raramente si trova unita all'edizione il volume, cronologicamente a essa anteriore, contenente la biografia di Tertulliano compilata basandosi sulle fonti antiche. Graesse, VII, 70. Brunet 728-729.