Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Nadine Gordimer

Nessuno al mio fianco

La Biblioteca di Repubblica, 2003

5.00 €

FAHRENHEIT 451 DI SALA MASSIMILIANO

(TROMELLO, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2003
Author
Nadine Gordimer
Pages
283
Volume
1
Series
Novecento
Publishers
La Biblioteca di Repubblica
Dust jacket
Yes
State of preservation
As New
Binding
Hardcover
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In Sudafrica, alla vigilia delle elezioni che avrebbero portato al potere Nelson Mandela, si snodano in un breve giro di tempo le vicende parallele di due coppie, una bianca e l'altra nera. Vera e Bennet Stark, i bianchi, consumano la loro crisi fra dolorose rinunce per lui e prospettive di radicale rinnovamento per lei, avvocato impegnato nella difesa dei diritti dei neri che trova nuovo entusiasmo nelle mutate condizioni politiche. Una storia non dissimile vivono Sibongile e Didymus Maqoma, che tornano in patria dopo un lungo esilio: lui, militante nero ed ex terrorista, non trova spazio nelle mutata politica del suo partito, mentre lei, che prima non aveva avuto né ruolo né voce, vi acquisisce posizioni sempre più importanti.

In un rivolgimento socio-politico di così grandi dimensioni, sembra dire l'autrice, neanche la sfera più squisitamente privata può rimanere indenne: la fine dell'apartheid non è soltanto un fatto razziale, ma una sorta di ciclone che rimette in discussione tutti i ruoli e tutti i poteri, inclusi quelli impliciti nel rapporto uomo-donna. Ma se anche le donne paiono avere la meglio, la loro affermazione è comunque intrisa di rimpianti e di angosce, segnata dallo spaesamento e dalla totale mancanza di punti di riferimento.

Impegno civile e analisi psicologica si fondono in questo romanzo del 1994 in una cifra originale e coinvolgente, che sa abbinare l'asciuttezza dello stile alla commozione e alla tensione emotiva, il realismo dei dialoghi all'ampiezza e profondità dell'argomentazione: un grande libro sulla crisi e sulla solitudine, ma anche sul difficile dovere della rinascita.