Mia madre [Estratto da «Nuova antologia» dell’1 gennaio 1940 - XVIII]

LIBROPrima edizione autonoma. Ottimo esemplare. Lieve macchia nella parte inferiore del piatto anteriore e piccolo alla testa del dorso, bordi leggermente bruniti; leggera macchia al margine destro della prima carta, carte per il resto fresche.Scrittore e drammaturgo toscano, Bruno Cicognani ha attraversato la letteratura italiana della prima metà del Novecento da protagonista discreto, riservato, persino ritirato. In questo ritratto della figura materna - a cui Cicognani fu sempre legato da profondo e commosso affetto - pubblicato sulla rivista letteraria «La nuova antologia» nel gennaio 1940 emergono temi cari all’animo dell’autore, a partire dalla religiosità semplice, strettamente legata a un cristianesimo non dottrinale ma umano, ovvero costantemente rivolto all’attenzione per gli esseri umani, specie nei momenti di difficoltà. Tale sensibilità spirituale e sociale fu per Cicognani un’eredità preziosa ricevuta fin dall’infanzia della madre, discendente da un’antica famiglia fiorentina e figlia della fondatrice di un istituto femminile della città toscana. Dopo l’improvvisa cecità della moglie nel 1955, Cicognani abbandonò l’attività di scrittore.