Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Rare and modern books

Beatrice Talamo

Mani anarchiche, mani nostalgiche, manicuore. La sfida d'inizio Novecento fra il corpo integro e le sue parti

Quodlibet, 2021

11.40 € 12.00 €

Quodlibet

(Macerata, Italy)

Ask for more info

Payment methods

Details

Year of publication
2021
ISBN
9788822906717
Author
Beatrice Talamo
Pages
99
Series
Elements
Publishers
Quodlibet
Size
190×115×17
Keyword
Studi letterari: 1900–2000 ca., Storia dell’arte, Tedesco, XX secolo, 1900–1999, Vienna
State of preservation
New
Languages
Italian
Binding
Softcover
Condition
New

Description

Il testo intende esaminare lo stato di "frammentazione" dell'Io nell'Europa dei primi del Novecento, in particolare nella Vienna fin de siècle, allargando il discorso anche a un autore di maggior respiro per l'ampiezza dei suoi spostamenti come Rainer Maria Rilke. Come simbolo della "parte" che sostituisce l'armoniosa integrità, è stata scelta la mano che compare in modo vistoso in alcune opere di Leo Perutz, autore trascurato ma molto significativo di Vienna e di Praga, il già citato Rilke e, facendo una necessaria incursione – a mio giudizio imprescindibile – nell'ambito delle arti, i due allievi di Klimt: Kokoschka e Schiele, che, non casualmente, porranno in primo piano proprio "mani parlanti", raccontando con il segno e il colore la fine della figura tradizionale e lo stravolgimento di un corpo "smascherato". In ognuno di questi autori ed artisti, la mano, autonoma, ribelle, a volte però pervasa da un'insopprimibile nostalgia dell'intero, sembra esprimere, quasi "gridare", la frattura dolorosa dell'epoca: la fine del "tutto" e la deflagrazione delle parti – immagine non a caso evocata anche per la fine dell'Impero austro-ungarico e quindi per lo scoppio delle guerre mondiali.