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Edition originale. Descrizione libro: Skira, Milano, 2013. Condizione libro: NEW / Nuovo. Arte moderna. Cataloghi 1600 280 p. : ill. col. b/n ; 28 cm. Venezia, Palazzo Ducale, 24 aprile - 18 agosto 2013. La prima grande mostra italiana dedicata al genio di Edouard Manet, considerato il padre della pittura moderna. "Sarà un Manet veneziano, messo a confronto con Tiziano, Tintoretto e Carpaccio cui si ispirò per alcuni suoi capolavori", ha detto la direttrice della Fondazione Musei Civici della città lagunare Gabriella Belli, che ha dato l'annuncio dell'evento espositivo, tra i più rilevanti a livello internazionale del prossimo anno. L'importante rassegna sarà realizzata in collaborazione con il Museo d'Orsay, che custodisce molti dei preziosi e inamovibili dipinti del pittore francese, che a più riprese, durante la sua vita, soggiornò a Venezia (1852-'53 e nel 1874). "Il museo parigino - ha spiegato la Belli - è rimasto colpito dal nostro progetto di rilettura dell'opera di Manet, la cui svolta rivoluzionaria è stata per oltre un secolo accreditata esclusivamente alle influenze dell'arte spagnola". Invece, prosegue la direttrice, i due viaggi sulla laguna furono determinanti per la sua crescita pittorica e molte delle sue straordinarie invenzioni derivano proprio dalla conoscenza in prima persona dei capolavori della pittura veneta antica. Basti pensare a un'opera celeberrima come 'Le balcon' (1868-'69), che in mostra sarà affiancata alle 'Due dame veneziane' realizzate da Vittore Carpaccio nel 1495 e in cui l'atteggiamento della donna appoggiata alla balaustra ha la stessa posa annoiata e lo sguardo perso nel vuoto di quella che Manet dipinse quattrocento anni dopo. Lo stesso vale per il grandissimo Tiziano, che Manet di certo conosceva bene. Secondo gli studiosi, proprio i dipinti-icona di Manet, che rivoluzionarono la pittura francese, vale a dire 'Dejeuner sur l'herbé e l"Olimpyà sarebbero stati ispirati ai capolavori del genio veneziano. Questo taglio della mostra voluto dal Correr, ha molto stimolato il museo parigino, intenzionato a rimettere mano a una nuova visione critica dell'arte di Manet. Tanto che il curatore della rassegna Stephane Guegan, massimo esperto di Manet, sarà affiancato nel suo lavoro dal presidente del d'Orsay Guy Cogeval e dalla stessa Belli. Intanto, insieme, hanno già selezionato i capolavori di Monet e dei maestri veneziani per illustrare in modo puntuale questa nuova svolta critica di indubbia incisività. Guégan,Stéphane. Codice libro della libreria Size: 245 X285 mm.