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Rare and modern books

Cena Giovanni

Madre. Edizione riveduta (X° migliaio) con disegno di Leonardo Bistolfi

Streglio, 1899-1900

30.00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italy)

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Details

Year of publication
1899-1900
Place of printing
Torino
Author
Cena Giovanni
Publishers
Streglio
Keyword
Letteratura italiana, Poesia, Edizioni Streglio
Dust jacket
No
State of preservation
Good
Languages
Italian
Inscribed
No
Print on demand
No
Condition
Used
First edition
No

Description

In-16° grande stretto, pp. 68, (4), brossura editoriale con titolo e illustrazione fitomorda monocroma. Una tavola f.t. riproducente un disegno di Leonardo Bistolfi. Piccoli restauri alla brossura. Buon esemplare. Seconda edizione (la prima è del 1897). Il poemetto è una delle opere più note del poeta piemontese (Montanaro Canavese, 1870-Roma, 1917), redattore della 'Nuova Antologia', compagno di Sibilla Aleramo e con lei cofondatore di diverse scuole volte a istruire i contadini dell'Agro Romano. 'Nel 1897 usciva dall'editore Streglio di Torino la sua prima opera, il poemetto Madre. Lamentosa, crepuscolare evocazione di un'affettività vissuta solo nell'immagine, storpiata e delusa dalla elementare durezza delle circostanze, non priva di un accento acre di verità, 'originale perché sincera' come la definì il Graf (Per un nuovo poeta, in Nuova Antologia, 16 febbr. 1899, p. 706). In Madre già si palesa la difficoltà che il Cena incontrerà anche nei suoi successivi tentativi letterari, quello di trovare una compiuta espressività artistica. Intenso nella percezione dei contenuti psicologici e sociali rimane incompiuta la sua capacità di rappresentazione poetica e narrativa. E al fondo di questa incompiutezza c'è un diaframma psicologico, la sua naturale repugnanza a identificarsi coll'universo della letteratura, una 'ribellione primordiale che si richiama costantemente al mito dell'uomo in libertà naturale' (De Rienzo, p. 93), una confusa idea dell'artista 'che deve essere anarchico per se, socialista per gli altri'. (Piero Craveri in D.B.I., XXIII, p. 489). Cfr. Gambetti / Vezzosi (ed. 1897), p. 120.
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