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Prima traduzione italiana
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In- 8°; pp. 481, legatura editoriale in piena tela verde con titolo in oro al piatto superiore, sopraccoperta editoriale originale con titolo e autore in nero entro cornice in verde e oro e immagine della medusa. Lievi difetti alla sopraccoperta ma nel complesso esemplare in buone condizioni di conservazione. Firma di appartenenza a biro alla prima carta di guardia Prima edizione italiana del celebre romanzo del grande scrittore e poeta russo naturalizzato statunitense, Vladimir Vladimirovic Nabokov (Pietroburgo, 22 aprile 1899 Montreux, 2 luglio 1977), L'autore universalmente noto per il suo Lolita (1955), scritto in inglese e base per l'omonimo e famosissimo film del 1962 di Stanley Kubrick. Seppur il libro all'uscita ebbe un enorme successo di pubblico, 'A causa della trama, il libro venne rifiutato da molte case editrici, a meno di pesanti tagli e censure che Nabokov si rifiutò sempre di operare. Scalò la classifica dei best seller più venduti e divenne il primo libro dopo Via col vento a vendere 100.000 copie nelle prime tre settimane di pubblicazione. In Italia fu pubblicato nel 1959 da Mondadori; nel 1993 l'Adelphi pubblica una nuova versione di Lolita nell'ambito del progetto di ritraduzione di tutte le opere di Nabokov. Nonostante lo scandalo, le circa quattrocento pagine del libro non contengono nè parole nè descrizioni oscene: la trama intessuta di uno stile letterariamente alto ed elegante che allude alle scabrosità senza mai descriverle esplicitamente'. '. Lolita non si porta dietro nessuna morale. Per me un'opera narrativa esiste solo se mi procura quella che chiamerò francamente voluttà estetica, ciò il senso di essere in contatto, in qualche modo, in qualche luogo, con altri stati dell'essere dove l'arte (curiosità, tenerezza, bontà, estasi) la norma. Gli altri sono pattume d'attualità o ciò che alcuni chiamano la Letteratura delle Idee, la quale consta molto spesso di scempiaggini di circostanza che vengono amorosamente trasmesse di epoca in epoca in grandi blocchi di gesso finchè qualcuno non dà una bella martellata a Balzac, a Gorkij, a Mann. (Vladimir Nabokov, Postfazione a Lolita, presente nell'edizione Adelphi) Prima ed unica traduzione dall'americano autorizzata di Bruno Oddera. Collana Medusa con il numero 424.