Lettera autografa Inviata

L.a.f. su carta intestata "Francesco Nitti", 19 righe. Da un Hotel di Zurigo il 4 maggio 1925, ad ignoto destinatario Nitti esprime le sue condoglianze per morte della moglie. ".ho letto la notizia inattesa e terribile della morte quasi improvvisa della signora Ada. Ne ho avuto una cosç profonda e dolorosa impressione che non so dirle tutto il mio dolore. Il ricordo della sua povera morta Le dar‡ pi˘ grande forza e pi˘ coraggio per lottare per quegli ideali di libert‡ e di vita che costituiscono la Sua fede. Con un'affettuosa stretta di mano." La lettera fu scritta durante un viaggio che Nitti fece in alcune citt‡ europee come Bruxelles, Londra, Berlino e Monaco di Baviera, dove tenne discorsi sulla libert‡ e sulla democrazia. Il giorno successivo a questa lettera Nitti scrisse una lettera al re Vittorio Emanuele III che fu, sostanzialmente, un'accusa di connivenza con Mussolini (che intanto aveva assunto poteri dittatoriali) e incitÚ il monarca a prendere provvedimenti contro il suo governo. Durante il suo esilio, elaborÚ il saggio La Democrazia, una delle sue opere pi˘ importanti, che costituisce, ancora oggi, una rilevante testimonianza della cultura politica liberal-democratica d'Italia.