Legum delectus ex libris Digestorum, et codicis, ad usum scholae et fori. Accesserunt singulis legibus suae summae earum sententiam brevi complexae. Opera D. Joannis Domat, qui easdem leges ordine naturali posuit.

Solida legatura piena pelle di mm. 280x200; dorso a 5 nervi, elaborati e ben conservati i fregi in oro al dorso, tit. inquadrato in doppio filetto lineare, il tutto in oro, impr. su tass. in pelle rossa; tagli rossi, pp. 28 non numer. + 770; bella incis. al frontespizxo, altre tre, rispettivamente, all'epistola del Coignard, all'Argomento dell'opera e all'inizio dell'opera, grandi e belle iniziali figurate ed ornate. Moltissime note, probabilmente coeve, a penna a margine e in bel corsivo leggibilissimo. Prima edizione postuma di questa scelta delle più comuni disposizioni legali presenti nel Codice Giustiniano. Jean Domat (o Daumat) (Clermont-Ferrand, 1625 - Parigi, 1696) fu il massimo giureconsulto francese del seicento; frequentò la cerchia giansenista di Port-Royal e a lui si deve la prima organica sistemazione del diritto francese su quello romano. Deve la sua notorietà principalmente all'anonimo "Les lois civiles dans leur ordre naturel" (1689), fu intimo amico di Pascal che gli lasciò, morendo, le sue carte più segrete. Ottimo e decisamente poco comune.