Le nostalgie

LIBROPrima edizione.Ottimo esemplare (piccolo strappetto al margine interno delle prime carte, qualche usuale fioritura passim). Ex libris «Biblioteca Caproni» al contropiatto anteriore.Unica raccolta in versi dell’autore milanese, comprende le poesie pubblicate tra il 1873 e il 1879 su alcune riviste dell’epoca, tra cui la «Strenna Italiana», la «Rivista minima», le «Serate italiane», e l’«Illustrazione universale». -- Nonostante il severo giudizio di Croce, che aveva parlato di «incapacità plasmatrice», rilevando una forma «affatto inadeguata alla concezione» (Croce, La letteratura della nuova Italia, vol. 5, p. 126), la poesia di Gualdo è stata notevolmente rivalutata dagli studi critici più recenti. -- Carlo Bo, ancora nel 1959, individuava nei suoi versi «anzitutto una buona preparazione tradizionale, quindi un’ottima conoscenza dei testi che allora costituivano l’avanguardia (soprattutto di Francia) e infine la conquista di un accento personale attraverso una ben graduata variazione di temi» (Gualdo, Romanzi e novelle, a c. di C. Bo, p. 1113; si veda anche Guglielminetti, “Le nostalgie” di Luigi Gualdo). -- E dello stesso avviso è Roberto Carnero che, in anni più recenti, si è espresso in termini assai positivi sulla poesia dell’autore, definendola «stilisticamente piuttosto raffinata e non priva di una certa capacità di suggestione, interessante anello di congiunzione tra il gusto scapigliato e la successiva sensibilità decadente» (Carnero, La poesia scapigliata, p. 269).Marziano Guglielminetti, «“Le nostalgie” di Luigi Gualdo», in «Lettere Italiane», Vol. 18, No. 3 (luglio-settembre 1966), pp. 279-295.Simone Giusti, «Gualdo», voce del «Dizionario biografico degli Italiani», volume 60, 2003L.Gualdo, Romanzi e novelle, a c. di Carlo Bo, Sansoni, Firenze 1959Farinelli, La Scapigliatura, p. 162.R. Lollo (a cura di), L. Gualdo, Le poesie (1859-1893), Istituto propaganda Libraria, Milano 1989