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Rare and modern books

Manganelli Giorgio

Le Interviste Impossibili

Adelphi 2009 Piccola Biblioteca 394 Ottava Ed.,

12.00 €

Pali s.r.l. Libreria

(Roma, Italy)

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Details

Author
Manganelli Giorgio
Publishers
Adelphi 2009 Piccola Biblioteca 394 Ottava Ed.
Binding description
S
Dust jacket
No
State of preservation
Fine
Binding
Softcover
Inscribed
No
First edition
No

Description

16mo, br. ed. p.140. Da un luogo che somiglia a un Averno beckettiano, a un ´inferno tiepidoª sospeso fra la vita e la morte, un intervistatore timido, testardo e colpevolmente curioso ci invia dodici colloqui impossibili con altrettanti illustri defunti. Ciascuno di loro, quasi fosse il protagonista di uníanomala, laboriosa seduta psicoanalitica, confida tutte le proprie paure, ossessioni, frustrazioni, manie: conosciamo cosÏ il segreto dellíinfanzia di Tutankhamon, colpito dal ´trauma della regalit‡ª e coperto di ´vesti luminose e inadatte al corpoª; la fosca paranoia e la malinconia di un Casanova in fuga da spie, sicari, servette innamorate; la condizione di insostenibile cattivit‡ della celeberrima medium Eusapia Paladino ñ ´lei non sa che situazione imbarazzante sia per una medium essere mortaª; il delirio di Nostradamus, per il quale ´stare sempre nel futuro Ë onerosoª e líunica paradossale salvezza Ë ´la luce della fine del mondoª, rivelata per squarci e spiragli nelle sue strofe sconnesse, oscure e baluginanti. Ma nel discreto e cocciuto intervistatore si nasconde anche un critico, che riesce a penetrare i segreti delle opere di alcuni degli intervistati: a Dickens strappa decisive dichiarazioni sulla Bottega dellíantiquario, Dombey, David Copperfield e sui nessi profondi tra melodramma, umorismo e tragedia; a Marco Polo la confessione che il Milione Ë uníinvenzione pi˘ e prima che una scoperta di mondi; a De Amicis líammissione che Franti ñ ´serpente dellíEdenª, ´coscienza del male e del beneª ñ lo ha liberato dalla schiavit˘ di un ´sogno nevrotico e morbidoª. Mai come in questo libro líarte di Manganelli ñ per applicare ad essa ciÚ che lo scrittore dice nellíintervista a Fregoli ñ ha palesato la propria ´mostruosa vocazione mimeticaª; ove, beninteso, la si intenda come una ´qualit‡ sinistraª, tesa ad aumentare líangosciosit‡ delle interrogazioni sulla nostra vera identit‡.