Le Duc de Berry, ou vertus et belles actions d'un Bourbon

In-8° grande (265x190mm), pp. 72, legatura coeva m. pelle marrone con titolo, filetti e vasi floreali in oro al dorso. Piatti marmorizzati. Un facsimile di autografo f.t. e 12 tavv. incise all'acquatinta f.t., tra cui un ritratto del Duca di Berry all'antiporta (inciso da Jazet da invenzione di Colin, mentre le restanti tavole, incise da Jazet, Paul, Charron, A. Hocquart e Hocquart jeune e raffiguranti gli episodi salienti della vita del Duca, sono da invenzione di Fragonard, Chasselat, Pecheux, Desenne, Martinet, Lordon). Diffuse fioriture, qualche alone. Dorso restaurato. Etichetta al contropiatto 'De la bibliothèque du Comte de Chambord (Henri V de France, duc de Bordeaux) né en 1820 acquise par Maggs Bros. Ltd. de Londres'. Si tratta del figlio postumo dello stesso Duca di Berry, Henri d'Artois, Duca di Bordeaux e Conte di Chambord (Parigi, 1820-castello di Frohsdorf à Lanzenkirchen, 1883), nipote di Carlo X e pretendente al trono di Francia (i suoi sostenitori lo proclamarono sovrano col titolo di Enrico V in quanto egli era l'ultimo discendente diretto per linea maschile di Luigi XV e di Maria Leszczynska; alla sua morte si estinse anche il ramo di Artois dei Borbone di Francia). Edizione originale di questa biografia dai toni agiografici di Carlo Ferdinando di Artois, Duca di Berry. Nato a Versailles nel 1778 da Carlo, Conte d'Artois, il futuro Re Carlo X, e da Maria Teresa di Savoia, dopo la Restaurazione fu fra i capi degli Ultrarealisti propugnanti il ritorno all'Ancien Régime. Egli perì assassinato nel 1820 all'uscita del teatro dell'Opera di Rue Richelieu dall'operaio sellaio Louis Pierre Louvel, che voleva contribuire così all'estinzione della dinastia dei Borbone. Elenco dei sottoscrittori alle pp. 65-72.