Le Confessioni di un Italiano (Le Confessioni di un Ottuagenario). Prima edizione critica collazionata sul manoscritto a cura di Ferdinando Palazzi. Con 232 illustrazioni e 22 tavole fuori testo di Gustavino

In-4°, pp. XXXVI, (4), 584, (6), legatura editoriale m. tela verde. Piatti in cartone verde con titolo e impressioni in oro e a secco. 232 illustrazioni n.t. e 22 tavv. f.t. di Gustavino. Ottimo stato. 'Prima edizione critica collazionata sul manoscritto a cura di Ferdinando Palazzi' e prima edizione illustrata da Gustavino. Tiratura di 3000 copie (esemplare senza numerazione). Fra i maggiori romanzi della letteratura italiana, venne composto dal giovanissimo scrittore in soli otto mesi, tra il 1857 e 1858, e pubblicato postumo. Il Nievo era infatti annegato non ancora trentenne nel viaggio di ritorno dalla Sicilia, dove aveva fatto parte dei Mille garibaldini, nella notte tra il 4 e il 5 marzo 1861, nel naufragio del vapore Ercole, al largo della costa sorrentina. Nel suo capolavoro, ricco di pagine indimenticabili, originalissimo svolgimento della forma del romanzo storico in cui gli accadimenti del nostro Risorgimento si intrecciano con le vicende biografiche del protagonista, il Nievo dà vita fra l'altro al personaggio della Pisana, forse il più bel personaggio femminile di tutte le nostre lettere. 'Se il Nievo si riconduce al Manzoni per l’arte del romanzo storico, per un altro aspetto egli è prosecutore del Manzoni, in quanto elabora e propone una concezione della vita e un ideale morale che differisce da quello manzoniano, perché sorge su altri presupposti storici e con altro indirizzo di pensiero” (Benedetto Croce). Gustavino, psudonimo di Gustavo Rosso (Torino, 1881-Milano, 1950), fu tra i più noti illustratori italiani di letteratura per l'infanzia della prima metà del '900. Autore di circa 9000 tavole, collaborò con caricature e disegni al 'Corriere dei Piccoli', a numerosi periodici, anche per adulti, alla fortunata collana della 'Scala d'oro'. Nell'àmbito della letteratura non destinata all'infanzia le sue tavole più note sono quelle realizzate per i 'Promessi Sposi' e per le 'Confessioni di un italiano' del Nievo. Pallottino, pp. 121-122: 'L'incanto onirico, con cui l'A. fa rivivere i fantasmi di lontane vicende nella cucina del castello di Fratta, è magistralmente reso dai disegni di Gustavino'.