Details
Author
Marenghi Carlo, Anrico Borra Ed Altri
Keyword
LOCALE PARMA DUCATO PARMENSE
Description
In 4° grande (30,5×20,5 cm); numero contenente il programma di 4 pagine, 13 numeri di 8 pagine ognuno, e due supplementi di 4 pagine per un totale di 116 pagine. Completo di tutto il pubblicato. Brossura muta azzurra coeva. Alla parte alta della prima pagina di ogni numero una bella incisione animata. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Rarissima raccolta completa di uno dei più rari giornali editi a Parma nellottocento. Il giornale fu diretto e fondato da Carlo Marenghi insieme al suo socio, lavvocato Enrico Borra che fu sia socio che editore della testata. Marenghi fu professore di Lettere greche e latine nella Regia Università di Parma. Amico di Pezzana con il quale intrattenne una lunga corrispondenza fu uno degli animatori della vita culturale parmense alla metà dellottocento. A lui si deve anche lidea e la realizzazione del giornale la Stagione che Marenghi fondò e diresse dopo la chiusura de La Villeggiatura. Lopera contiene vignette satiriche dedicate a fatti ed avvenimenti della storia e politica delI Ducato parmenese. Il giornale satirico, che conteneva anche articoli di critica letteraria, componimenti poetici divertenti, racconti e anche articoli seri, usciva ogni settimana. La testata ebbe vita brevissima e dopo sole 13 settimane, fu chiusa. Marenghi pochi mesi dopo fondò però il giornale La Stagione. Fra i collaboratori della rivista vi furono Alessandro Cugini, Eugenio Fattorini, Pietro Betta, Franco Mistrali, Andrea De Castagnola, Ada Corbellini, G. Costa, Mariano Adorni, Luciano Scarabelli, Ettore Porri, Giuseppe Barilli, Carlo Malaspina, Leopoldo Bocconi ed altri. Alcuni collaboratori e collaboratrici scrissero sotto pseudonimi come ad esempio Lesbia di Parma, Qualcuno, Z., ed altri. Marenghi e Borra aprirono il giornale con queste parole pubblicate su un numero 0 programma Voi vedete dal titolo, che noi non vogliamo portarvi innanzi materia grave o di molta occupazione. E una lettura sfuggevole, leggerissima, qual si desidera appunto a saporir meglio i piaceri della compagnia in tempo dautunno. Questa gioconda stagione dellanno ci chiama fuori a solazzi, a diporti, e ci consiglia di lasciare nella città le cure affannose e le sottili discussioni. Ma non pertanto ci si toglie lumano appetito dimparar qualche cosa, o linnata vaghezza della novità.
. Le tavole satiriche, come nella testata La Stagione portano la firma di GL. Rarissimo insieme di giornale politico-satirico già di per se assai raro. Sconosciuto alle principali bibliografie. Rif. Bibl.: Un esemplare completo presente solo alla Biblioteca Comunale Passerini-Landi di Piacenza.